Brexit e deficit democratico
Cremaschi

Giorgio Cremaschi, sindacalista ex Fiom, partecipa al dibattito sulla Brexit toccando vari aspetti: la democrazia in Unione Europea, il ruolo del TTIP e delle multinazionali all'interno della discussione sull'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, il doppio livello di diritti tra cittadini inglesi e cittadini europei già adottato da Cameron, l'attacco dei diritti dei lavoratori in Europa.

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Secondo Giorgio Cremaschi, sindacalista ex Fiom, l'Unione Europea non è una struttura democratica ma una forma di oligarchia autoritaria, una tecnocrazia, fondata sull'accordo tra le principali forze politiche – i partiti liberal-socialisti e quelli cristiano-conservatori -, nella quale pochi burocrati e funzionari operano al servizio dei grandi poteri economici delle multinazionali e del sistema finanziario.

“Come ha detto il presidente Obama l'aspetto fondamentale per cui bisogna tenere in piedi la Gran Bretagna nell'Unione Europea è che questo è lo strumento per realizzare il TTIP, cioè il trattato che dà libertà di manovra alle multinazionali in tutto il sistema occidentale”.

Cremaschi segnala come “l'Unione Europea ha concesso a Cameron di poter trattare come cittadini europei di serie b gli europei, ad esempio gli italiani, che vanno a lavorare lì, che non avranno più gli stessi diritti dei cittadini inglesi sul piano dello stato sociale e sul piano di tutte le forme di garanzia sociale che ci sono per i cittadini britannici” e argomenta che, contro la deflazione salariale imposta alle popolazioni dalle politiche della Commissione europea, il punto decisivo non è quello di imporre vincoli alle persone ma quello di imporre controlli ai movimenti di capitale e alle multinazionali.

Impietoso sarà, secondo Cremaschi, il giudizio dei nostri pronipoti quando cercheranno di comprendere come è stato possibile che “i bilanci dello Stato venissero sottoposti al vaglio dei ragionieri di Bruxelles e un parlamento eletto dai cittadini non avesse il potere di decidere” le proprie politiche economiche “perché doveva stare in rigidi quadri esaminati da autorità esterne che non ha eletto nessuno”.