FAMIGLIE OMOGENITORIALI
Vassallo vs Scarrafia

In questo video si confrontano Lucetta Scaraffia, prof.ssa di Storia Contemporanea presso l'Università "La Sapienza" di Roma e la prof.ssa Nicla Vassallo, ordinario di filosofia teoretica presso l'Univerità di Genova, sul tema della famiglia omogenitoriale. Si possono definire contro-natura? Si può utilizzare un paradigma naturalistico per trattare questioni relative alla famiglia?

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“Stiamo vivendo una fase di veloci e profondi cambiamenti che coinvolgono le relazioni umane e la concezione stessa di essere umano. C’è un futuro nuovo da scegliere e non da subire passivamente. Proprio per tale ragione risulta importante che il numero più ampio possibile di persone venga coinvolto in una discussione aperta a punti di vista diversi, anche opposti tra loro. A condizione, certo, che si tratti di confronti civili e rispettosi e che quindi permettano a chi li ascolta di farsi un’idea in proposito con libertà e con qualche informazione aggiuntiva, per poi ragionare con la propria testa" Questa, secondo le autrici, la ragione che muove al confronto dialettico su tematiche che ineriscono la vita di ciascuno. In questo video si confrontano Lucetta Scaraffia, prof.ssa di Storia Contemporanea presso l'Università "La Sapienza" di Roma e la prof.ssa Nicla Vassallo, ordinario di filosofia teoretica presso l'Univerità di Genova, sul tema della famiglia omogenitoriale. Si possono definire contro-natura? Si può utilizzare un paradigma naturalistico per trattare questioni relative alla famiglia? Se, per entrambe, la natura non ha finalità normative, la prof.ssa Scarrafia difende l'idea che "ci sono dei processi che nella natura avvengono in un certo modo", e in particolare la procreazione può avvenire soltanto dalla complementarietà tra uomo e donna. La prof.ssa Vassallo, invece, sottolinea la dimensione "tra cultura e natura" dell'essere umano, la storicità dell'istituzione famigliare che permette di pensare alla famiglia in maniera polivoca, "per cui non esiste la famiglia a cui molti si vorrebbero appellare". Inoltre, se per la prof.ssa Scarrafia l'impossibilità per le coppie dello stesso sesso di procreare in modo naturale è un discrimine che distingue la "famiglia" dalla "coppia", la prof.ssa Vassallo sottolinea che se si seguisse tale ragionamento e la sessualità finalizzata alla procreazione fosse il criterio distintivo della famiglia, allora " ci sarebbero veramente pochi eterosessuali coerenti al mondo".