Sugar tax

La Sugar Tax è una tassa del 20% sulle bevande zuccherate per disincentivarne l’acquisto, per combattere l’obesità infantile e ridurre le spese sanitarie. Tassare i prodotti può essere un valido mezzo per contrastare la cattiva alimentazione? Quali gli svantaggi per le aziende italiane? Queste fra le principali domande su una misura controversa che però è stata già adottata in molti Stati.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - La tassa sugli zuccheri può contrastare l’obesità e le malattie legate alle cattive abitudini alimentari

Sono molti medici, nutrizionisti, dietisti ed esponenti di società scientifiche a favore della Sugar tax. Molti esperti la ritengono uno strumento utile per contrastare l’obesità infantile. Inoltre, permette di sanare i costi sulla Sanità portati dai molti pazienti obesi. Secondo l’on. Carla Ruocco, la Sugar Tax potrebbe essere un forte segnale alle aziende produttrici di bibite.

Contrari alla Sugar tax sono Coldiretti, Confagricoltura e Federalimentare, preoccupati per i rischi che corre il Made in Italy contro le grandi multinazionali. La Sugar Tax, testata già all’estero, si è dimostrata inefficace nel contrasto della crescente obesità. Inoltre, l’Italia non versa in situazione di rischio. In molte sostengono piuttosto un’educazione alimentare ben strutturata.