Gli attacchi con i droni sono considerati dai suoi promotori una delle poche armi efficaci per combattere un nemico subdolo e sfuggente qual è il terrorismo. Nei territori in cui si rifugiano i gruppi armati si combatte una guerra particolare, a bassa intensità e non permanente, e basata dai nemici sulla guerriglia. L’uso degli UAV permette, quindi, di penetrare in zone pericolose, di cui non si ha un controllo militare di terra, evitando ingenti perdite tra le file dell’esercito, soprattutto tra i piloti. Inoltre i droni colpiscono senza preavviso, come accade negli attacchi terroristici: risultano così decisivi, perché non prevedibili dai nemici.
Alessandro De Sanctis, 10 luglio 2016