Politiche di controllo dell'immigrazione

La politica delle “porte aperte” è complice del terrorismo

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Uno dei cavalli di battaglia della destra anti-immigrati è quella dell'identificazione dei migranti (in particolar modo, quelli di fede islamica) con le reti del terrorismo internazionale. Se anche non sono tutti terroristi, fra i migranti si nascondono, con la complicità involontaria dei “buonisti” della “sinistra delle porte aperte”, criminali e fiancheggiatori delle reti del terrore. In altre parole, mentre l'Europa si spende in progetti di accoglienza, fanatici religiosi e criminali senza scrupoli si infiltrano nella società europea e finiscono per poter agire indisturbati, pianificando e compiendo attacchi nei vari territori nazionali. Le fallimentari politiche dell'integrazione hanno prodotto, nei fatti, generazioni di non-integrati che rifiutano la civiltà occidentale pur appartenendovi, costituendo un grave pericolo per l'unità della nostra civiltà e un concreto rischio di attacchi e attentati.


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