L’opinione pubblica americana, in quei mesi, era favorevole al bombardamento atomico del Giappone

Truman, tra le altre cose, si rese perfettamente conto che l’opinione pubblica americana e i rappresentanti del Congresso non avrebbero accettato più le perdite subite a Iwo Jima e Okinawa e avrebbero preteso delle risposte. Considerando le previsioni di pesanti perdite che l’invasione del Giappone avrebbe comportato, Truman prese la decisione di usare la bomba nucleare anche per questo. Dopo la resa della Germania l’opinione pubblica americana si aspettava e pretendeva almeno una parziale smobilitazione delle forze armate. D’altro canto, gran parte degli americani riteneva che l’imperatore Hirohito fosse responsabile della guerra nel Pacifico, auspicava la pace ma al tempo stesso una resa militare del Giappone e la punizione dell’imperatore come criminale di guerra. Tale opinione fu confermata da un sondaggio effettuato nel maggio del 1945 in cui il 33% degli intervistati si dichiarava a favore della esecuzione di Hirohito, il 17% a favore di un processo, l’1% a favore dell’incarcerazione il 9% a favore dell’esilio. Truman ribadì questo concetto in un suo discorso al Congresso del 1 giugno nel quale chiedeva la resa incondizionata del Giappone, discorso “che venne accolto con una standing ovation”.