Google è un potente strumento di diffusione del sapere

Google opera una concorrenza sleale e detiene il monopolio

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PRO\VERSI

Il 14 ottobre 2014 il dato riguardo alle quote di mercato di Google in Europa, riportato nell’articolo Eric Schmidt, Google: Amazon è il nostro più grande rivale, pubblicato il 14 ottobre 2014 sul sito “Techeconomy”, è intorno al 90%; il ministro tedesco Maas invece, come riportato nell’articolo di Andrea Tarquini Germania a Google: “Svelate la formula del motore di ricerca”, pubblicato su “La Repubblica” il 16 settembre 2014, parla del 95%. L’Agcom, nell’articolo Agcom, pubblicità on line: Google controlla il 32% del mercato mondiale. In Italia oltre il 50-60%, pubblicato sul sito web “Key4biz” il 21 febbraio 2014 a firma della redazione, parla di dati molto elevati. La tesi di accusa si fonda sull’osservazione che il motore di ricerca opera una classificazione dei risultati della ricerca non obiettiva: si dà maggiore visualizzazione ai prodotti dell’azienda Google, penalizzando e soffocando la concorrenza. Il rischio del dominio monopolistico di Google ha spinto il ministro tedesco Heiko Maas (Spd, socialdemocratico) a richiedere all’azienda di rendere accessibile e trasparente l’algoritmo utilizzato, in modo da permettere un più accurato controllo.
Infine, da più parti si alza l’accusa che le soluzioni che ha proposto Google per non incorrere nelle sanzioni dell’Antitrust non siano risultate soddisfacenti.


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