Contrariamente a quanto affermato dagli esponenti della Chiesa di Scientology, è proprio la dimensione sociale a risentire maggiormente dell’adesione al movimento fondato da Ron Hubbard. Scientology esercita infatti un potente controllo sulle scelte individuali, condizionando di fatto i rapporti sociali e arrivando in molti casi a determinare un vero e proprio isolamento, con conseguente disgregazione della rete di relazioni famigliari e amicali.
Così monsignor Ersilio Tonini, arcivescovo e cardinale: “Conosco Scientology. Ho visto ragazzi risucchiati da un meccanismo in cui hanno perso la loro libertà. Lì viene sconvolto il pensiero, si pratica una totale decostruzione per una successiva reimpaginazione della persona. La destrutturazione ha un passaggio obbligato: la rottura totale con la propria famiglia. Scientology è un pericolo serio” (Martirano Dino, Remondino Mauro, Brogi Paolo, Allarme sulle sette per il Giubileo, “Corriere della Sera”, 30 Aprile 1998).