Sostenibilità delle energie alternative

Lo sviluppo e la diffusione degli impianti di energia alternativa sono subordinati e soggetti agli interessi delle lobby del carbone e del nucleare

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Lo sviluppo delle energie alternative è ostacolato e boicottato dalle lobby del carbone e del nucleare, che mirano a difendere i propri interessi a discapito della salute del pianeta.
Per quanto riguarda l’Italia, secondo il parere di Greenpeace Italia (Le accuse di Greenpeace. Capacity payment, il ministro dalla parte delle lobby fossili?, “qualenergia.it”, 25 giugno 2013), Enel ed Eni investono poco o niente nelle rinnovabili e fanno pressione, sia in Italia che in Europa, per ottenere un ricco piano di sussidi (400-500 milioni di euro all’anno, per i tre anni successivi, per poi crescere fino a 1,5-2 miliardi all’anno dal 2017). In particolare Enel, che vede la sua produzione (per lo più legata al carbone) minacciata dalla crescita delle energie pulite, cerca di compensare i mancati introiti del funzionamento delle sue centrali termoelettriche attraverso soldi pubblici.


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