Sostenibilità delle energie alternative

Gli impianti di energia rinnovabile rispettano i protocolli d’intesa con le associazioni ambientaliste e, dunque, arricchiscono senza danneggiare il paesaggio

Tesi favorevole

PRO\VERSI

L’idea diffusa che gli impianti di energia alternativa (eolico su tutti) provochino danni al paesaggio non trova alcun sostegno concreto. Al contrario, i protocolli di intesa, che le associazioni ambientaliste (Legambiente e Greenpeace su tutte) hanno firmato in questi anni con le imprese del settore, dimostrano che è possibile inserire gli impianti nel rispetto del paesaggio.
Osservando le regole per il corretto inserimento degli impianti nel territorio, il suo impatto oltre a non essere irreversibile arricchisce senza danneggiare.
Inoltre, per richiesta dell’ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento), gli impianti eolici hanno l’obbligo di ripristino totale dello stato dei luoghi al termine della vita dell’impianto.
Secondo un rapporto del 2005 della Commissione Consultiva Indipendente del governo britannico (L'energia eolica, la pianificazione territoriale, il paesaggio, “archivio.eddyburg.it”, 3 dicembre 2007), nel Regno Unito il totale di spazio necessario per gli impianti eolici in terraferma è di 2.340 ettari, che di fronte alla superficie totale del paese (24 milioni di ettari) rappresenta lo 0,001%.


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