Privatizzazione dei beni culturali

Sgravi fiscali per i privati che investono nella cultura li motiverebbe a destinare capitali per il restauro e la valorizzazione dei beni culturali

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Col decreto cultura Art Bonus, convertito in legge il 30 luglio 2014 (G.U. n. 175), vengono garantiti incentivi fiscali per i privati che decidono di investire e fare donazione sul restauro e la conservazione di beni culturali pubblici: un credito di imposta del 65% detraibile in tre anni.
Ciò garantirà l’arrivo di ingenti capitali da destinare alla tutela e valorizzazione dei siti culturali, storici e artistici.
Il caso italiano più eclatante è l’accordo tra MiBAC e Diego della Valle per il restauro del Colosseo, per molti un progetto da esportare in tutta Italia, il punto d’incontro tra uno dei monumenti più rappresentativi e importanti del nostro paese e un marchio capace di esportare il Made in Italy nel mondo.
A Londra, rappresentativo è il caso della “The Sainsbury wing”, la nuova ala della National Gallery che ha preso il nome dalla famiglia di imprenditori della grande distribuzione.


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