Lo Stato-nazione è obsoleto perché non è più l'unità politica ottimale per organizzare l'attività economica, poiché le più importanti decisioni economiche vengono prese all'interno di “regioni economiche”, che inglobano i confini nazionali di più Stati e che riescono ad attrarre i capitali geografici indipendentemente dall'appartenenza a delle frontiere nazionali. Inoltre, se, in passato, gli Stati-nazione sono stati indispensabili per fornire i “quattro io” della crescita economica – ossia gli investimenti, l'industria, le informazioni e gli individui – la rivoluzione delle comunicazioni in atto a partire dagli ultimi decenni del Novecento ha rivoluzionato radicalmente il ruolo dello stato nazione.
È necessario il passaggio da una prospettiva centrata sugli Stati-nazione a una prospettiva che si catalizza sugli Stati-regione, ossia su sfere territoriali che, indipendentemente dal loro essere inseriti o meno all'interno dei confini di uno o più Stati nazione, sono capaci di attrarre i capitali globali e di essere luoghi di prosperità economica.