Il tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” di Expo 2015 rappresenta un semplice slogan ipocrita dietro al quale viene favorito un modello economico neoliberista in cui vengono promosse politiche legate agli investimenti di multinazionali dell’alimentazione (come Coca Cola e McDonald’s) e dell’agricoltura intensiva e industriale.
Expo 2015 rappresenta una grande occasione persa per dibattere attorno a quello che sarebbe dovuto essere il reale scopo della manifestazione: la sensibilizzazione della popolazione mondiale sul problema della fame nel mondo e sull’alimentazione sostenibile.
Le politiche di Expo hanno, dunque, causato enormi danni ambientali: le colate di cemento delle aree espositive e le decine di chilometri tra strade e autostrade sui campi agricoli e sui parchi; il taglio di migliaia di piante; la distruzione di interi habitat.
Altro problema riguarda il messaggio morale di Expo sulla questione del benessere animale. Sostenendo le multinazionali, Expo non fa altro che considerare il bestiame come semplice merce produttiva priva di diritti.