Petrolizzazione dell'Italia

La petrolizzazione non comporta elevati profili di rischio ambientale

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Sergio Morandi, amministratore delegato della Medoilgas Italia, impegnata nell’estrazione dal giacimento petrolifero “Ombrina” lungo la costa abruzzese, su “Il Fatto Quotidiano” del 24 giugno 2013 (Maria Rita D’Orsogna, Petrolio in Abruzzo, progetto Ombrina: la replica di Sergio Morandi e la mia controreplica) ha affermato: “Ci occupiamo di ricerca e produzione di idrocarburi: gas e petrolio. Il nostro è un settore con elevati livelli di rischio, non di carattere ambientale ma finanziario. Ricercare giacimenti è un’attività molto costosa che nella maggioranza dei casi non porta ai risultati sperati, anche dopo avere perforato. In questi casi, come quando i giacimenti si esauriscono, si ripristina il sito alle condizioni originali. Nel 2008 abbiamo rinvenuto un giacimento importante: Ombrina, quello di cui lei parla nel suo articolo. Si tratta di un giacimento che non presenta complessità ed è quindi tecnicamente semplice da produrre, il che rende le operazioni estremamente sicure. Vale peraltro la pena sottolineare che l’INAIL ha certificato che in Italia l’industria degli idrocarburi è la più virtuosa, in termini di infortuni sul lavoro, dell’intero comparto manifatturiero”.


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