I numeri sono inquietanti: oltre 823.000 persone sono morte per armi da fuoco negli Stati Uniti tra il 2001 e il 2023. Di queste, quasi 500.000 si sono suicidate, mentre oltre 312.000 sono state vittime di omicidio. Le armi da fuoco non solo dominano le statistiche degli omicidi, ma rappresentano anche la prima causa di suicidio. Colpisce in particolare l’impatto sui più giovani: tra i bambini dai 5 ai 9 anni, le armi da fuoco rappresentano la terza causa di morte. Le ricerche dimostrano che possedere un’arma aumenta notevolmente il rischio di morte, sia per sé che per gli altri. Le donne che acquistano un’arma per la prima volta hanno una probabilità 35 volte maggiore di suicidarsi nei 12 anni successivi. E ogni mese, in media, 76 donne vengono uccise con un’arma da fuoco dal proprio partner. Gli studi mostrano inoltre che circa la metà delle morti accidentali da arma da fuoco sono autoinflitte, e che molte sono causate da amici o familiari. Anche misure apparentemente semplici potrebbero salvare vite: secondo il GAO, il 31% delle morti accidentali da arma da fuoco potrebbe essere evitato con l’uso di dispositivi di sicurezza, come serrature a prova di bambino o indicatori di caricamento.