Democrazia digitale

La “democrazia” digitale replica i poteri forti

Leggi la Tesi favorevole

PRO\VERSI

Il filosofo Alberto Burgio, in una analisi in cui paragona l'attuale crisi istituzionale ai periodi della storia italiana immediatamente precedenti all'instaurarsi delle dittature, individua nel sentimento di antipolitica e nella richiesta di iperdemocrazia che vi si associa la genesi di una personalizzazione del potere e una deriva plebiscitaria. Nella storia non esiste “alcun esempio di esercizio della sovranità da parte di un'intera popolazione. […] ma è soprattutto evidente l’incoercibile scivolamento della pretesa partecipazione diretta alla sovranità verso l’affidamento al capo”. Del resto, approfondisce il filosofo “democrazia diretta ed euforia plebiscitaria mobilitano passioni, soddisfano pulsioni, forniscono gratificazioni che la relazione politica disciplinata nel quadro della democrazia rappresentativa non è in grado di offrire. La rappresentanza vive nella mediazione, cioè nella distanza e nell’alterità”. (relazione Fascino e illusioni della democrazia diretta presentata al convegno Democrazia diretta. Il volto di Medusa della politica moderna, Pisa, 7 giugno 2013).


Loading…