Le azioni di Ultima Generazione sono atti di vandalismo

Bonelli difende gli attivisti di Ultima Generazione

Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, tramite la rubrica “Si&No” del quotidiano “Il Riformista”, ha criticato la scelta del sindaco di Roma Roberto Gualtieri di costituirsi parte civile contro gli attivisti di Ultima Generazione nel processo per l’imbrattamento della facciata del Senato. Pur disapprovando alcuni metodi utilizzati da Ultima Generazione, come i blocchi del traffico, Bonelli sottolinea che il vero problema è la chiusura della politica nei confronti delle ragioni e delle preoccupazioni degli attivisti. “In poche parole nessuno ha parlato con loro e ci si vuole confrontare, classificandoli incredibilmente come dei criminali, che per me non sono”, scrive il deputato. Le richieste di Ultima Generazione, secondo Bonelli, sono le stesse che arrivano dalla comunità scientifica internazionale, come le richieste di incentivare il passaggio alle energie rinnovabili e di abolire i sussidi ai combustibili fossili: “Come possiamo trattare da criminali o addirittura definire eco-terroristi chi chiede di ascoltare le ragioni della scienza per salvare il pianeta, migliorare le condizioni di vita della popolazione e difendere una parola troppo abusata che si chiama ‘futuro’?”, insiste il portavoce di Europa Verde, ricordando i danni causati dai cambiamenti climatici con le inondazioni in Emilia-Romagna del maggio 2023. Piogge, frane e straripamenti di fiumi e torrenti che hanno provocato 14 vittime e circa cinque miliardi di euro di danni. “Cos’è criminale, i disastri climatici che dobbiamo commentare ogni volta o le azioni di questi ragazzi e ragazze?”, conclude Bonelli (Angelo Bonelli, Gli attivisti di Ultima Generazione non sono criminali: danno voce alle ragioni della Scienza, “Il Riformista”, 23 maggio 2023).

Schlein: “chiedono di ascoltare la scienza”

Anche la segretaria del Partito democratico Elly Schlein, intervistata a “Stasera c’è Cattelan”, ha difeso gli attivisti di Ultima Generazione. Secondo la Schlein, i ragazzi impegnati nelle azioni di disobbedienza civile nonviolenta chiedono solo di ascoltare la scienza.
“Al di là del metodo scelto che posso non condividere - ha spiegato - non dobbiamo fare l’errore di guardare troppo il dito e non la luna che quella mobilitazione sta mostrando. Loro stanno solo chiedendo di ascoltare la scienza. Perché se l’abbiamo fatto sulla pandemia non lo facciamo sul clima?”. La segretaria dem è convinta che una conversione ecologica vada accompagnata e facilitata attraverso aiuti alle imprese. La politica, per Schlein, deve avere una visione di questo tipo, ascoltare le indicazioni che arrivano dalla comunità scientifica e affiancare tutti gli altri protagonisti della conversione ecologica (Blitz ambientalisti a Firenze: "Chiedono di ascoltare la scienza". Polemiche per le parole di Schlein, “Bologna Today”, 22 marzo 2023).

Mazzoli e Cattacin riconoscono l’efficacia comunicativa delle azioni di Ultima Generazione

Nel campo della sociologia, sono diversi gli studiosi ad aver analizzato i metodi comunicativi degli attivisti di Ultima Generazione. Secondo Lella Mazzoli, docente di Sociologia della comunicazione all’Università “Carlo Bo” di Urbino, gli attivisti per il clima lottano per obiettivi importanti e sanno comunicare con efficacia: “Quando si trova un canale che viene ripreso da tutti i media mainstream e sui social vuol dire che il processo di comunicazione ha funzionato e funziona mantenendo questo status”, spiega la docente. Dello stesso parere è Sandro Cattacin, sociologo e docente all’Università di Ginevra, secondo cui è proprio il gesto eclatante che crea effetto e rende efficace la comunicazione. Il sociologo ritiene gli attivisti consapevoli delle conseguenze delle loro azioni e non così naif come alcuni politici e giornalisti vogliono far pensare: “Sanno che questi quadri sono protetti dal vetro e che si potranno ripulire. Però più lo sanno loro e meno gli altri, migliore è l’effetto. È proprio il gesto eclatante che fa l’effetto!”, conclude Cattacin (Ultima Generazione, “ultima-generazione.com”).

De Masi: “folle accostare Ultima Generazione a terrorismo”

Ospite del programma “L’aria che tira” su “La7”, il sociologo Domenico De Masi ha criticato le dichiarazioni del giornalista de “La Verità” Fabio Dragoni, che ha accostato la parola “terrorismo” agli attivisti di Ultima Generazione: “Ma è come dire che lei domani sarà fascista. Cose da pazzi – ha detto De Masi rivolgendosi al giornalista - Non si può tollerare che si dica che questi ragazzi domani saranno dei terroristi. Ma come si permette di dire questo? È una follia, non può essere consentita una cosa del genere” (De Masi sbotta con Dragoni: “Per lei i giovani di Ultima Generazione diventeranno terroristi? È una follia, ma come si permette?”. Su La7, “Il Fatto Quotidiano”, 29 maggio 2023).

Luca Mercalli difende chi protesta per il clima

Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico, si è sempre schierato pubblicamente dalla parte di chi protesta per il clima. Nel novembre del 2022, dopo alcune azioni di Ultima Generazione, tra cui un blocco stradale e un’incursione in un museo, Mercalli ha dichiarato: “Bloccare il Grande Raccordo Anulare è diverso da un blocco dei treni da parte dei ferrovieri? Quando c'è uno sciopero degli autobus o di aerei non vi sono disagi? E quante opere d'arte sono state irrimediabilmente distrutte dalle alluvioni causate dal cambiamento climatico? Gli attivisti le hanno imbrattate? No, perché c'era sempre una lastra di vetro a proteggere i dipinti. Ecco, i giovani che protestano per il clima hanno ragioni sacrosante”. Il climatologo ha ricordato che i dati sono allarmanti e che le dichiarazioni del segretario generale dell’Onu sono chiare: “Azione collettiva o suicidio collettivo” (Davide Falcioni, Verso la Cop27, Mercalli a Fanpage.it: “Proteste dei giovani sacrosante, lottano per il loro futuro”, “fanpage.it”, 4 novembre 2022). Intervistato da “Fanpage” nei giorni successivi l’imbrattamento di un muro di Palazzo Vecchio a Firenze, Mercalli è tornato sulla questione difendendo ancora una volta gli attivisti per il clima. Il climatologo ha ribadito di comprendere e condividere il disperato grido di allarme degli attivisti di Ultima Generazione, pur ammettendo di non condividere alcuni metodi di azione che potrebbero avere un effetto indesiderato sull’opinione pubblica. Mercalli ha criticato poi le politiche sul clima del governo Meloni, che non vuole fare una legge contro il consumo di suolo e si oppone alle auto elettriche (Davide Falcioni, Mercalli: “Per salvarci dal riscaldamento globale fabbrichiamo pannelli solari al posto delle armi”, “fanpage.it”, 20 marzo 2023).

Alessandro De Sanctis, 26 giugno 2023

Sangiuliano: “le azioni di Ultima Generazione causano ingenti danni”

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, coinvolto da vicino nelle vicende di Ultima Generazione per le azioni ai danni di opere d’arte e palazzi storici e di governo (tutte compiute con vernici e colle lavabili), è il promotore del ddl che punta a punire gli attivisti con sanzioni pecuniarie immediate, che andranno ad aggiungersi alle conseguenze penali delle azioni. Il decreto approvato in Consiglio dei ministri dal governo Meloni prevede multe fino a 60 mila euro per chi imbratta o danneggia monumenti e opere d’arte: “Chi attacca i monumenti, attacca il volto della patria – ha spiegato Sangiuliano durante un Question time alla Camera - Ambiente è non solo fiumi, laghi, mare e montagne, ma anche tutto ciò che il genio umano ha prodotto in secoli di storia. L’attacco ai monumenti è un attacco allo stesso ambiente che si presume voler tutelare”. Il ministro ha ricordato che i costi per pulire e riparare i danni provocati dagli attivisti sono sostenuti dalla collettività. Sono serviti circa 80mila euro per ripristinare la facciata del Senato e quella di Palazzo Vecchio a Firenze, mentre per la statua di Vittorio Emanuele a Milano è stata fatta una gara d’appalto del costo di 200mila euro.

Infine, il ministro della Cultura fa il punto sui materiali utilizzati nelle azioni di protesta, che a suo dire, seppure lavabili o di origine naturale, risultano dannosi per le opere d’arte: “Ho affidato a una commissione esperta interna del ministero uno studio in proposito. Ma già le prime risultanze mi dicono che alcuni marmi sono porosi e quindi quello che viene gettato resta all’interno delle strutture”, ha concluso (Felice Florio, Sangiuliano contro i blitz di Ultima generazione: “Sfatiamo il mito che le vernici lavabili non facciano danni”, “open”, 24 maggio 2023).

Sgarbi: “sono gesti vandalici”

Vittorio Sgarbi, sottosegretario al Ministero della Cultura, ritiene che gli attivisti di Ultima Generazione, oltre a rendersi impopolari con i loro gesti eclatanti, siano manovrati dai “signori delle rinnovabili”, potenti imprenditori che sfrutterebbero gli attivisti per il clima per favorire i propri interessi: “Sono gesti oggettivamente vandalici - ha detto Sgarbi intervenendo al programma televisivo “Tagadà” – Sono picciotti al soldo di miliardari che voglio mandare avanti la grande industria delle rinnovabili, sono parte di una strategia globale” (Ultima Generazione, Sgarbi: “Cupola diretta da miliardari che gestiscono business delle rinnovabili”, “la7.it”, 23 maggio 2023).

Calenda: “sono degli imbecilli”

Anche Carlo Calenda, segretario di Azione, ha criticato in più occasioni le tipologie di protesta messe in campo dai giovani di Ultima Generazione. Nel corso di una puntata di “Piazza Pulita” su “La7”, ha definito gli attivisti “imbecilli” che non contribuiscono in nessun modo alla lotta ai cambiamenti climatici: “Sono degli imbecilli che hanno come unico effetto quello di alienare milioni di persone a una causa giusta che è quella dell’ambiente. Si tratta di imbecillità perché tantissima gente, vedendo le loro azioni, si allontana dalla causa”, ha spiegato al conduttore Corrado Formigli. Calenda ha poi ricordato che la transizione ecologica è un processo molto più complicato e articolato di come Ultima Generazione vuole far credere (Ultima Generazione, Calenda: "Sono degli imbecilli", “la7.it”, 30 marzo 2023).

Fratin non condivide i metodi di Ultima Generazione

Il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto a “Radio Anch'io” su Rai Radio 1, ha espresso il suo disappunto sulle disobbedienze civili degli attivisti di Ultima Generazione: “Quando una protesta fa danni, non ne condivido il metodo. Quando è forte, vivace, urlata, posso non condividere il tema nel merito, ma hanno un diritto e rappresentano qualcosa di importante, hanno il coraggio di rappresentare il loro pensiero”, ha detto l’esponente di Forza Italia (Annalisa Girardi, Ultima Generazione, il ministro dell’Ambiente dice che non ne condivide il metodo ma hanno coraggio, “fanpage.it”, 26 maggio 2023).

Dragoni: “troppa accondiscendenza nei confronti di Ultima Generazione”

Fabio Dragoni, firma del quotidiano “La Verità”, nel corso della puntata del 29 maggio 2023 del programma di “La7” “L’aria che tira”, ha duramente attaccato Ultima Generazione e quella parte di politica e di opinione pubblica che difende i giovani attivisti: “Vedo troppa accondiscendenza nel dare una pacca sulla spalla a questi ragazzi – ha detto Dragoni – E questa accondiscendenza l’ho già vista all’epoca del terrorismo, all’epoca dei ‘compagni che sbagliano’”. Secondo Dragoni, il passo dagli imbrattamenti agli attentati, ad esempio agli oleodotti, sarebbe breve (Fabio Dragoni contro Ultima Generazione: "Stessa accondiscendenza con i terroristi, si dà degli imbrattatori a chi imbratta", “la7.it”, 29 maggio 2023).

Ciafani (Legambiente) si schiera contro il vandalismo

Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, ha rilasciato una lunga intervista alla rivista “Vita” in cui parla delle azioni eclatanti e dei metodi di protesta di Ultima Generazione. Secondo Ciafani, i cittadini italiani sono per lo più d’accordo con le tematiche e le preoccupazioni dei giovani attivisti, ma non apprezzano i loro modi di agire: “Il nuovo movimento ambientalista che utilizza queste formule e queste azioni eclatanti, parte da un problema che i giovani di oggi chiamano ecoansia, ed è un problema oggettivo e comprensibile – spiega - Che i più giovani si preoccupino della piega che ha preso la crisi climatica e del futuro dei loro figli e dei loro nipoti, è di per sé positivo e condivisibile”. Ciafani teme che le modalità di azione e di disobbedienza civile messe in atto da Ultima Generazione possano allontanare i cittadini che si vorrebbero coinvolgere. Il dibattito si va infatti focalizzando sull’azione e non sui motivi che hanno portato questi giovani a compiere l’azione. “Se blocchi una strada, fai arrabbiare i cittadini; se imbratti un’opera d’arte o un edificio storico, anche se con vernice lavabile o passata di pomodoro, fai arrabbiare la gente comune che, secondo i sondaggi, è pure d’accordo con la protesta. La modalità fa davvero la differenza”, ha puntualizzato il presidente di Legambiente. Ciafani ha infine chiarito che, pur non condividendo i metodi di azione di Ultima Generazione, Legambiente non chiede misure interdittive per i giovani attivisti che compiono in fin dei conti azioni pacifiche. “A quegli attivisti dico anche: invece di prendervela con i monumenti o i quadri, dirottate le vostre attenzioni nei confronti degli inquinatori”, ha concluso (Luigi Alfonso, “Sì all'attivismo ambientale, no al vandalismo”, “Vita”, 11 aprile 2023).

Alessandro De Sanctis, 29 giugno 2023