Ultima Generazione

La criminalizzazione degli attivisti di Ultima Generazione è eccessiva e preoccupante

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Il 12 maggio 2023 è iniziato il processo a tre giovani attivisti che avevano spruzzato vernice arancione lavabile sulla facciata di palazzo Madama, sede del Senato. I ragazzi rischiano fino a cinque anni di carcere per danneggiamento aggravato. Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ritiene assurdo mettere sul banco degli imputati ragazzi giovanissimi che hanno solo attirato l’attenzione sul problema della crisi climatica. Per Ilaria Cucchi, il processo è un segnale pessimo, perché non si dovrebbe rispondere alle proteste e ai gridi di allarme con la repressione e i procedimenti penali. Anche Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria dem, ha spiegato che il suo partito, pur non condividendo i metodi di Ultima Generazione, capisce la rabbia e la preoccupazione dei giovani attivisti. Secondo Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International per l’Italia, è in atto un vero e proprio processo di criminalizzazione nei confronti dei manifestanti per il clima. Oltre al processo di Roma, è in corso infatti un ulteriore procedimento penale a Padova a carico di 12 attivisti accusati di associazione a delinquere.


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