Diverse organizzazioni internazionali hanno scritto della lunga storia di violazioni dei diritti umani e di repressione a Cuba. Nel 2011 sono state arrestate almeno 4.123 persone per motivi politici e si stima che nel 2012 siano state arrestate 6.602 persone, sempre per motivi politici (CCDHRN, Comision Cubana De Derechos Humanos Y Reconciliacion Nacional, “cubanet.org”, 14 giugno 2012; Reuters, Cuban Commission for Human Rights and National Reconciliation: Political Detentions Rose in 2012, “thecubaneconomy.com”, 3 gennaio 2013).
Il Congressional Research Service ha riferito che, a maggio 2012, si stima che a Cuba fossero detenuti tra i 65.000 e i 70.000 prigionieri (sebbene il governo cubano parli di 57.337 prigionieri) - tra i più alti al mondo su base pro capite (CCDHRN, Comision Cubana De Derechos Humanos Y Reconciliacion Nacional, “cubanet.org”, 14 giugno 2012; Mark P. Sullivan, Cuba: Issues for the 112th Congress, Congressional Research Service, “fpc.state.gov”, 6 novembre 2012).
La libertà di espressione e il diritto di riunione sono severamente limitati dal governo. La legge Helms-Burton del 1996 afferma che gli Stati Uniti hanno l'"obbligo morale" di promuovere i diritti umani in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, e l'embargo è uno strumento di contrattazione (One Hundred Fourth Congress of the United States of America, Cuban Liberty and Democratic Solidarity (LIBERTAD) Act of 1996, “gpo.gov”, 3 gennaio 1996).