Donazioni, trend positivo per l'Italia
In tema di trapianti, l’Italia è tra i paesi più virtuosi nel panorama europeo, con un’alta percentuale di donatori. La pandemia di Covid-19 ha portato un rallentamento dell’attività dei trapianti del 10% nel 2020 rispetto all’anno precedente. Un rallentamento risolto già nel 2021, secondo il Report del Centro Nazionale Trapianti, pubblicato nel gennaio 2022, con una percentuale del 22,9% di donatori per milione di abitanti (erano il 20,5% del 2020 e il 22,8% nel 2019). Nel 2021, inoltre, si è registrato un calo delle opposizioni al prelievo degli organi nelle rianimazioni, con il 28,6% contro il 30,2% dell’anno precedente. Circa quattro opposizioni su cinque sono imputabili al rifiuto dei parenti del deceduto.
Sebbene, quindi, la tendenza sia positiva, le liste d’attesa sono ancora molto lunghe, con 8031 pazienti in attesa di trapianto (dati del 23 maggio 2023: Liste d’attesa, Sistema Informativo Trapianti, “trapianti.sanita.it”, 23 maggio 2023), poiché le richieste superano le donazioni. È necessario, quindi, incentivare la donazione ed è questo lo scopo della legge n. 91/99 che introduce il principio del “silenzio-assenso”. In Donazione e trapianto di organi e tessuti. Interrogativi e risposte, a cura dell’AIDO, si auspica una rapida applicazione della legge: “L’impossibilità di esaurire tutte le richieste di trapianto d’organi ci fornisce dei dati molto importanti: a 16 mesi di distanza dall’iscrizione in lista di attesa tutte le persone non trapiantate di cuore, fegato, pancreas e polmone muoiono, mentre a 5 anni di distanza dal trapianto più dell’80% di essi hanno una vita quasi normale […] La nuova Legge (n. 91/99), se correttamente applicata, ci mette in condizione di risolvere, si spera definitivamente, il problema del trapianto di organo nel nostro paese (G. Cattoni, V. Palermo, V. Passarelli, Donazione e trapianto di organi e tessuti. Interrogativi e risposte, Eleda Edizioni, Milano, 2001).
Carlo Petrini, dell’Unità di Bioetica dell’Istituto Superiore di Sanità, e Michele Farisco, Biogem IRGS (Istituto di Ricerca “Gaetano Salvatore”), nello studio Appunti di storia e di etica del consenso informato per la donazione di organi e tessuti da cadavere allo scopo di trapianto, pubblicato su “Pratica Medica & Aspetti Legali”, analizzano in maniera approfondita il testo di legge 91/99. Sotto il profilo dell’etica, esprimono un consenso verso l’approccio del “silenzio-assenso” informato, innanzitutto perché fondato sul principio dell’informazione del cittadino. Ritengono sia doveroso che ogni prelievo di organi venga legittimato dal consenso del donatore o, almeno, dalla sua non-opposizione, sulla base di un’adeguata informazione. Non è altrettanto corretto interpretare la non-espressione di volontà come un rifiuto, poiché questo potrebbe essere motivato non già dalla reale contrarietà, ma da ragioni altre, tra cui la difficoltà nel concepire la propria morte. Se in questi casi non si procedesse con l’espianto a scopo di donazione, si priverebbero molti individui dell’opportunità di compiere un gesto “altruistico e di alto valore sociale” (Carlo Petrini, Michele Farisco, Appunti di storia e di etica del consenso informato per la donazione di organi e tessuti da cadavere allo scopo di trapianto, “Pratica medica & Aspetti legali”, Vol. 5 n. 3, 2011, pp. 89-94).
Anche per il papa emerito Benedetto XVI si espresse a favore, sostenendo che era fondamentale vi fosse una corretta informazione del cittadino chiamato a esprimere il proprio consenso all’espianto degli organi post mortem: “Il consenso informato è condizione previa di libertà, perché il trapianto abbia la caratteristica di un dono e non sia interpretato come un atto coercitivo o di sfruttamento” (Discorso del Santo Padre Benedetto XVI ai partecipanti al Congresso internazionale sul tema: "Un dono per la vita. Considerazioni sulla donazione di organi" promosso dalla Pontificia Accademia per la vita, “vatican.va”, 7 novembre 2008).
Nina Celli, 30 maggio 2023
Autori citati:
Centro Nazionale Trapianti
AIDO
- associazione italiana per la donazione degli organi
Petrini Carlo
- Unità di Bioetica dell’Istituto Superiore di Sanità
Farisco Michele
- Biogem IRGS (Istituto di Ricerca “Gaetano Salvatore”)