Carne coltivata (o sintetica)

La scelta del governo Meloni lascerà l’Italia indietro nella ricerca

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Dopo l’approvazione del ddl che vieta la produzione e la commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici in Italia, molti politici ed esperti hanno criticato la scelta del governo. Tra questi, Riccardo Magi di + Europa e il garante del M5s Beppe Grillo, che hanno accusato il governo di lasciare l’Italia indietro nella ricerca. Luca Galizia, avvocato esperto di diritto alimentare, definisce il ddl del governo Meloni “assurdo, inutile e non applicabile”. Dello stesso parere è Luigi De Nardo, fondatore del corso di laurea magistrale in Food Engineering del Politecnico di Milano, che ritiene il ddl pericoloso per il nostro Paese perché lo taglia fuori dalla ricerca in un settore di fondamentale importanza per il futuro. Anche Good Food Institute Europe, centro di ricerca no profit che sostiene la ricerca sulle proteine alternative, e Cellular Agricolture Europe, l’associazione che rappresenta le start up, le aziende e i centri di ricerca sulla carne coltivata a Bruxelles, hanno aspramente criticato le scelte del governo Meloni.


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