Direttiva “Case Green”

La direttiva europea "Case Green" penalizza l’Italia

Leggi la Tesi favorevole

PRO\VERSI

La maggioranza di centrodestra si è opposta alle nuove norme europee sulle case green. Secondo la premier Giorgia Meloni, il Parlamento europeo, con il voto favorevole del 14 marzo 2023, ha scelto di inasprire il testo iniziale. Una scelta mossa da un approccio ideologico, che impone al governo di continuare a battersi per difendere gli interessi dei cittadini. Stesse posizioni sono state prese dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, secondo cui la direttiva non prende in considerazione il contesto italiano, diverso da quello di altri Paesi europei per questioni storiche e di conformazione geografica. Anche il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, e il deputato Mauro Rotelli, hanno criticato la distanza del testo dal contesto italiano. Matteo Salvini e i rappresentanti della Lega si sono detti preoccupati per il peso economico delle ristrutturazioni. Per Salvini, costringere a spendere 50mila euro per sistemare casa, è un lusso che molti non possono permettersi. I deputati leghisti, Stefano Candiani e Alessandro Giglio Vigna, in una nota congiunta, hanno definito la direttiva “una totale follia”, che asseconda visioni ambientaliste ideologiche e surreali.


Loading…