L'umanità del futuro ha il diritto a ricevere da noi un mondo in cui sia possibile una vita umana degna. Questa è una delle principali argomentazioni teoriche degli ambientalisti, utilizzata solitamente per rigettare argomentazioni che riguardano i costi delle politiche di preservazione ambientale o tendono a contrapporre ad esse proposte la cui utilità sia di maggiore immediatezza. Alla considerazione etica delle generazioni umane future viene dunque fatto riferimento per motivare una politica “lungimirante”, a lungo termine, contrapposta ad una del “qui ed ora”, che alla denuncia dei rischi connessi con lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali potrebbe rispondere con un'ancora maggiore appropriazione egoistica delle stesse fino al loro esaurimento, secondo una logica per la quale “se il mondo deve finire, tanto vale che mi goda ciò che posso, senza riguardo per gli altri”.