Francesco Laforgia, senatore di Liberi e Uguali, vede nell’approvazione del ddl Zan il presupposto di un cambiamento culturale. Secondo il senatore, la violenza perpetrata a causa dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere della vittima, ad oggi “diviene immediatamente invisibile, perché quella violenza non ha un nome specifico”. E aggiunge: “Bisogna mettere al centro l’idea di educare le nuove generazioni a un’affettività più sana e inclusiva, perché non esiste una normalità e tantomeno esistono forme di sessualità normativa” (Francesco Laforgia, Approviamo la Legge Zan, costruiamo una rivoluzione culturale, “huffingtonpost.it”, 31 marzo 2021). Il Ddl Zan agisce in effetti anche in questo senso, introducendo la Giornata Nazionale contro l’omobitransfobia. Sulle colonne de “L’Espresso”, Stefano Alliva definisce gli strumenti educativi previsti dal Ddl Zan, ispirati a collaborazioni già esistenti tra il mondo della scuola e l’associazionismo Lgbt+ come mezzi di “educazione al rispetto” (Simone Alliva, Ddl Zan, smontiamo le bufale della destra una per una, “espresso.repubblica.it”, 3 maggio 2021).
Angela Zanoni - 4 aprile 2022