Il modello di consumo sostenuto dagli allevamenti industriali ha devastanti conseguenze sull’ambiente: le emissioni di CO2 causate dal ciclo di produzione mondiale della carne sono tra il 18% e il 51% delle emissioni globali; le pratiche di allevamento contribuiscono in misura determinante al degrado dei terreni, favorendo la desertificazione, l’inquinamento, la riduzione delle risorse idriche e la perdita di biodiversità vegetale e animale.
La produzione intensiva di carne richiede grandi aree di terra per il pascolo e la produzione di mangimi animali: circa 3,5 miliardi di ettari di terra (il 26% del totale della terraferma) sono interessati dalla produzione animale. Circa 470 milioni di ettari sono destinati alla produzione di mangimi (un terzo delle terre arabili). Anche l’intensiva produzione di mangime animale (destinata ad alimentare gli animali negli allevamenti intensivi) ha un impatto ambientale devastante: l’allevamento del bestiame è responsabile di circa l’80% della deforestazione nella regione amazzonica.