Il costo della linea mista ad alta velocità Torino-Lione non è adeguato all’effettivo utilizzo che garantirà l’opera; infatti, la tratta Torino-Lione non è sfruttata, se non in minima parte, neanche ora che esiste un percorso autostradale. Non è quindi utile spendere soldi pubblici per costruire un’infrastruttura che risulterà nel futuro prossimo pressoché inutile. I progettisti della Torino-Lione non hanno utilizzato per la realizzazione né i dati storici transalpini, né le statistiche internazionali del rapporto Alpinfo che vengono elaborate annualmente presso il dipartimento federale dei trasporti svizzeri, bensì il modello della società LTF (Lyon Turin Ferroviaire) che considera solo condizioni particolarissime come, ad esempio, il transito dei tir. D’altra parte, la Val di Susa ospita già una linea ferroviaria moderna il cui binario di salita è stato terminato solo nel 1984 ed è sempre stato mantenuto in efficienza. Mario Cavargna, presidente di “Pro Natura Piemonte”, sostiene che è falso che la Svizzera possa confermare la Torino-Lione.