Garantismo

Il dibattito pubblico sul garantismo ruota intorno alla necessità o meno della presenza nel sistema giudiziario di quegli strumenti di tutela prioritaria dei diritti dell’individuo nei confronti dei poteri pubblici. Ai garantisti, sostenitori del modello giudiziario italiano, si contrappongono i giustizialisti, fautori della necessità dell’applicazione della pena svincolata dalle garanzie.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - Garantismo significa impunità

Il garantismo non è sinonimo di insofferenza al controllo giudiziario, ma presidio contro gli abusi dei poteri pubblici. Vederlo come strumento d’impunità dei potenti è frutto di una manipolazione. Sulla distinzione tra garantismo e impunità si è esposto il partito NCD, ma anche per il PD il garantismo non vuol dire impunità, ma osservanza del principio di legalità.

Con il garantismo si chiedere un salvacondotto per il comportamento dei potenti. È una deviazione della democrazia. Non si nega l’utilità di una difesa del garantismo, purché ciò non si traduca nel far prevalere le ragioni di chi delinque su quelle di chi subisce reati. Esso potrebbe diventare uno strumento di protezione della politica, posticipando l’accertamento della responsabilità.

02 - Il modello garantista è compatibile con l’efficienza dei processi

La contraddizione tra garantismo ed efficienza processuale nasce dalle anomalie del sistema italiano: l’uso del sistema orale, che allunga i tempi processuali e la legge sulla prescrizione, che negli altri paesi viene ancorata nel momento del primo atto giudiziario. Ciò esclude che l'imputato tragga vantaggio dal prolungamento del processo nella speranza di salvarsi da una sentenza di condanna.

Dal confronto con i 47 paesi membri del Consiglio d’Europa, la giustizia italiana risulta lenta. Le cause sono nell’esasperazione del garantismo. In Italia i tre gradi di giudizio, che spesso vengono usati tutti, allungano la durata del processo. La lentezza della giustizia elide l'effetto deterrente della pena e alimentando la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni.

03 - I tre gradi di giudizio evitano che si consolidi l’errore processuale

I tre gradi di giudizio sono una garanzia ineliminabile. Il 50% delle sentenze riformate è prova dell’alto margine di errore. Il processo è lo mezzo di accertamenti di un reato ed è fondamentale garantire i cittadini finché questo non sia terminato. Dovrebbe, invece, essere valutato il nostro sistema processuale, nel quale la commistione tra modello accusatorio e inquisitorio genera distorsioni.

Il sistema italiano pretende l’infallibilità, pertanto, predispone innumerevoli garanzie e controgaranzie. Ma l’allungamento delle procedure in nome delle garanzie impedisce che la giustizia arrivi, oppure la rallentano troppo. Nella maggior parte dei paesi occidentali la presunzione d’innocenza cessa già dopo il primo grado di giudizio.

04 - Il garantismo non è un valore, ma solo il frutto di una battaglia politica ideologica

Il garantismo può essere declinato a destra e a sinistra: di destra è il garantismo ispirato al principio della libertà dell'individuo da ogni interferenza dell'autorità pubblica, di sinistra è il garantismo che tutela chi non può farlo da sé, anche per mezzo dell'autorità pubblica.

Quando la sinistra era all’opposizione e i magistrati erano per lo più legati al fascismo, il PC richiamava il garantismo. Tale richiamo, però, non era frutto di una battaglia di idee, ma politica. La magistratura negli ultimi decenni è stata vista dalla sinistra come il freno al berlusconismo, ciò ha intaccato la tradizione garantista di sinistra e rafforzato una tendenza giustizialista.

05 - In Italia il garantismo indebolisce la lotta alla criminalità

In Italia si associa il garantismo all’aumento della criminalità. In realtà è aumentata la percezione dell'insicurezza, a causa dell’enfatizzazione da parte dei media. Ciò indebolisce la lotta alla criminalità, logora la fiducia tra le persone e alimenta le tensioni. Tale situazione impatta proprio con i principi del garantismo, che stanno alla base di democrazia, uguaglianza e solidarietà.

Il garantismo in Italia non è univoco. Ci sono delle differenze applicative a seconda del soggetto: imprenditore, politico o cittadino. Pe alcuni la richiesta del garantismo è più incisiva che per altri. Ciò ha indebolito la lotta alla criminalità, proprio in zone in cui c’è maggior necessità di giustizia, rendendo preferibile un approccio giustizialista.

06 - Il garantismo in Italia è la soluzione per proteggere dai processi mediatici

In Italia il garantismo non può essere più inteso solo come garanzia di un giusto processo. In Italia la colpevolezza non è provata da un solido impianto probatorio, dalla gravità dell’accusa e dagli elementi di indagine. Esistono vere priorità del garantismo mediatico. È necessario imporre di non dare notizie sulle indagini in corso.

Il garantismo in Italia è costantemente bypassato dal processo di piazza. Ci sono innumerevoli casi in cui il cittadino coinvolto nei processi giudiziari viene travolto parallelamente dal processo mediatico con la compromissione delle garanzie che il sistema giudiziale prevede. Il garantismo, quindi, non è una buona arma in grado di far fronte agli effetti negativi del processo mediatico.