Venezuela: l'Italia dovrebbe riconoscere Juan Guaidó presidente ad interim

Le elezioni del 2018 riconfermano Maduro alla guida del Venezuela, ma i risultati sono contestati da opposizioni e da molte nazioni. Il 23 gennaio 2019, Juan Guaidó assume la presidenza ad interim e annuncia di voler indire nuove elezioni. L’Italia si dichiara neutrale. Le posizioni del governo italiano sono infatti contrastanti: il M5s è per la non interferenza, mentre la Lega è contro Maduro.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - L’Italia deve evitare ingerenze interne e porsi come mediatore nella crisi venezuelana

Anche se l’Italia non ha riconosciuto Juan Guaidó presidente ad interim, Matteo Salvini ha preso posizioni contro Maduro. Pesanti critiche sulla scelta del governo sono arrivate da Giorgia Meloni, che ritiene le decisioni dettate da posizioni di estrema sinistra del M5S. Ettore Rosato del Pd ritiene che l’Italia debba schierarsi con Guaidó in difesa della democrazia, stessa linea di Matteo Renzi.

Nel M5S ci sono posizioni contrastanti in merito alla crisi presidenziale venezuelana. Alessandro Di Battista è il politico che maggiormente si è esposto sulla questione, si dissocia dalle posizioni dell’UE e rifiuta l’idea dell’ultimatum a Maduro. Luigi Di Maio ha confermato la linea neutrale in una lettera inviata a Juan Guaidó e pubblicata dal quotidiano “Avvenire”.

02 - Maduro è stato eletto in maniera non democratica

Trump è il primo a riconoscere Guaidó come presidente del Venezuela. Il presidente USA lascia aperta anche l’opzione di un intervento militare contro Maduro. Argentina, Brasile, Colombia, Perù, Ecuador e Costa Rica sono i paesi latinoamericani schieratisi da subito con Guaidó. Mentre molti Stati UE hanno confermato il sostegno a Guaidó, l’Italia resta su una posizione neutrale.

Dopo la decisione dell’UE di riconoscere Guaidó presidente ad interim del Venezuela, Erdogan, presidente della Turchia, ha accusato l’UE di voler rovesciare il governo di Maduro, in spregio alla democrazia. La Russia è fra i paesi che hanno dichiarato la propria vicinanza a Maduro. La Cina e l’Iran sono altre potenze che si oppongono a influenze esterne.