Antropomorfizzazione degli animali domestici

L’estremizzazione degli atteggiamenti di cura e affetto porta a conseguenze negative sia per gli animali, non assecondati nei loro bisogni, sia per i padroni, che si rapportano con il mondo animale attraverso un codice comunicativo inadeguato. Il giusto equilibrio nel rapporto uomo-animale domestico porta parecchi benefici all’armonia familiare e alla salute psicofisica dell’essere umano.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - L’umanizzazione dell’animale giova alla salute di entrambi

L’animale può rappresentare la migliore medicina per molte malattie fisiche e psichiche che colpiscono l’uomo. Un amore incondizionato come panacea di tutti i mali.

L’umanizzazione dell’animale – se da un lato può giovare all’uomo nel trattamento di alcune patologie, come la depressione – può produrre spiacevoli malintesi comunicativi tra due mondi (quello dell’uomo e quello dell’animale) ancora troppo distanti. Non basta quindi riempire di attenzioni il proprio “amico” per vederlo equilibrato e sereno.

02 - Le tendenze della moda non possono coinvolgere il mondo animale, in quanto esso richiede attenzioni di altro tipo

Numeri importanti confermano che gli animali si prestano molto bene come testimonial per il mondo della moda. Crescono i profili sui social e l’indotto economico conseguente. Un fenomeno che non si può più trascurare.

La moda non risparmia nessuno ed ha coinvolto anche gli animali, sempre più presi di mira con look stravaganti, vestiti appariscenti e prodotti non necessari. Un business sempre più prolifico che calpesta la loro dignità.

03 - Esistono ancora consistenti differenze di trattamento nei reati contro gli uomini e nei reati contro gli animali. Urge un intervento deciso per equipararli

Gli animalisti e parte della politica richiedono pene più aspre per chi commette un reato contro gli animali. Possibile anche la configurazione di nuovi reati, senza dimenticare che il maltrattamento sugli animali è indice di pericolosità sociale.

Gli animali meritano un occhio di riguardo ma a volte si tende a esagerare, pensando oltremodo alle loro esigenze. Non è priorità del momento intervenire sulla disciplina giuridica, sarebbe necessario prima rafforzare i diritti dell’essere umano.

04 - Uomini e animali possono incontrarsi sul sentiero delle emozioni

L’uomo sente l’esigenza di entrate in contatto con la sua parte animale e ha l’esigenza di connettersi con altri animali attraverso una comunicazione libera, scevra da condizionamenti.

Uomini e animali attivano in maniera differente il loro cervello. Il primo ha la capacità di pensare, il secondo non possiede tale facoltà e questa differenza rende la comunicazione insidiosa ed eterogenea.

05 - L’antropomorfizzazione è una degenerazione nel rapporto uomo-animale sempre più diffusa

L’umanizzazione può avere delle conseguenze positive sull’animale, che si sente protagonista della vita familiare del proprio padrone. Con le giuste regole e la definizione di limiti e confini, si possono ottenere benefici tangibili nella vita di entrambi. Essa ha poi un ruolo determinante nella conservazione della specie.

L’umanizzazione dell’animale, seppur dettata da un bisogno di affetto, ha conseguenze negative su un mondo che usa diversi registri di comunicazione. Un legame intenso che deve però tenere conto di bisogni e peculiarità del tutto tipiche e non accomunabili a quelle di un figlio.