Voto elettronico

Il voto elettronico è l’insieme dei processi di voto e conteggio delle preferenze con il supporto di tecnologie elettroniche. Implicano la presenza dell’elettore alle urne e hanno la finalità di velocizzare gli scrutini finali. A partire dai primi anni Duemila, si sono intrapresi diversi esperimenti sul voto elettronico, sia negli Stati Uniti che in Europa, che hanno dato risultati contrastanti.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - Il voto elettronico non è sicuro

In Estonia, nazione all’avanguardia nel campo del voto elettronico, fin dal 2005, i politici concordano sulla sua utilità e sicurezza. Lia Hänni, direttore del dipartimento di e-democracy dell’Accademia di e-Government, e Priit Vinkel, direttore del Servizio Elettorale Statale, confermano la precisione del sistema elettorale elettronico estone: mai nessun voto è stato modificato o eliminato.

Per i detrattori dell’e-voting la tecnologia attuale non garantisce sicurezza. Secondo Luca Bechelli e Claudio Telmon, esperti di cyber-crime del Clusit, i vantaggi reali delle votazioni elettroniche non giustificano i rischi riguardanti segretezza e sicurezza. Anche Matteo Flora, fondatore di The Fool, afferma che il voto elettronico non garantisce sicurezza nei processi elettorali.

02 - Il voto elettronico è veloce, abbatte i costi elettorali e aumenta la partecipazione

Abbattimento dei costi e aumento della partecipazione sono due vantaggi del voto elettronico secondo i sostenitori. L’avvocato Manuel M. Buccarella, in un testo pubblicato su “diritto.it”, scrive dei vantaggi economici derivanti dall’utilizzo del voto elettronico. Dell’aumento della partecipazione parlano la giornalista Federico Plantera e Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del M5S.

I detrattori dell’e-voting ritengono che i costi per la sua introduzione siano alti e si sommino a quelli per i normali seggi, che coesisterebbero. Sibilla Bondolfi, giornalista svizzera, ha elencato le possibili conseguenze per la Svizzera in caso di voto elettronico: tra queste, l’elevato costo. Criticata anche la credenza che l’e-voting sia rapido e che aumenti la partecipazione alle elezioni.