Biotestamento

Dopo lunghe battaglie portate avanti dal Partito Radicale e dall’Associazione Luca Coscioni, che hanno indirizzare l’attenzione mediatica su casi di pazienti affetti da malattie irreversibili e degenerative, il 31 gennaio 2018 è entrata in vigore la legge sul biotestamento, articolata in sette punti, le cui finalità sono garantire dignità ai malati terminali e il diritto all’autodeterminazione.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - La legge sul biotestamento ha colmato il vuoto legislativo sul fine vita

Marco Cappato ed Emma Bonino, da anni impegnati in battaglie per i diritti civili, si sono detti soddisfatti per l’approvazione della legge, considerata un primo passo in un cammino ancora lungo. La legge è passata grazie all’asse trasversale formata da Partito Democratico, Mdp-LeU e M5S. Il deputato Matteo Mantero del M5S è il primo firmatario della proposta di legge.

La legge sul biotestamento ha trovato la decisa opposizione della destra italiana. Contraria si è dichiarata Forza Italia, Lega, ma anche Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia. Infine, critiche sono arrivate dal mondo cattolico: Giuseppe Battimelli, vicepresidente dell'AMCI; Toni Brandi, presidente di ProVita Onlus; il vescovo Giovanni D’Ercole.