Gender

Il dibattito sull'identità di genere (gender) si basa sulla separazione o meno del genere dal sesso biologico: alcuni ne sostengo la netta distinzione, altri l’indissolubilità. Esiste una “Teoria gender”? Per molti gli studi di genere sono un attacco alla famiglia; per altri tali studi sono utili a favorire una cultura del rispetto e delle differenze, da diffondere nelle scuole.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - Identità sessuale e di genere sono distinte, in quanto le differenze di genere non sono biologicamente determinate, ma sono un prodotto culturale

Esiste una precisa distinzione tra sesso e genere, il primo indica le differenze anatomiche, il secondo le differenze psicologiche, culturali e sociali tra maschi e femmine. Dunque il genere non è prodotto dal sesso biologico, ma sono un prodotto culturale: un bambino nasce col sesso biologico e successivamente sviluppa il genere sociale.

Per il determinismo biologico, sono alcuni aspetti della biologia umana a determinare le differenze di comportamento tra uomini e donne, differenze individuabili in tutte le culture. Nell’infanzia e nell’adolescenza, la persona acquisisce progressivamente coscienza del proprio “io”, della propria identità. In un processo di integrazione armonico, l'identità sessuale e di genere si complementano.

02 - È fondamentale diffondere gli studi sul gender nelle scuole, al fine di contrastare le discriminazioni sessuali e di genere

Per le associazioni di psicologi non esiste una “ideologia del gender”. Gli studi scientifici di genere contribuiscono alla conoscenza di temi di rilievo in molti campi disciplinari e alla riduzione di discriminazioni di genere e sessuali. La diffusione di tali studi nelle scuole può contrastare le discriminazioni nei contesti scolastici, valorizzando la cultura dell’amicizia e della nonviolenza.

La diffusione di una certa ideologia “gender” aggrava la crisi dell’istituto del matrimonio e attacca le fondamenta della famiglia. Per tale teoria, l'essere uomo o donna non sarebbe determinato dal sesso, ma sarebbe un costrutto culturale. L’erroneità di questa teoria è evidente: l’uomo contesta di avere una natura precostituita dalla corporeità, ma che è lui stesso a creare la propria natura.