Adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita

Per alcuni, l'adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita ci pone in linea con il sistema europeo. Sopprimere tali adeguamenti determinerebbe un indebolimento del sistema pensionistico italiano. Per i contrari, invece, è necessario il blocco del decreto e una modifica dell'attuale meccanismo che tenga conto delle diversità delle speranze di vita e della gravosità dei lavori.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - L'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita è un sistema valido e utilizzato ormai in tutta Europa

L'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita è un sistema valido in tutta Europa. È giusto che il lavoratore che percepisce la pensione più a lungo perché vive di più, contribuisca più a lungo, altrimenti il sistema non reggerebbe, aumenterebbe la spesa previdenziale e diminuirebbe il rapporto tra la pensione incassata e l’ultimo stipendio percepito.

In Italia l'età per il pensionamento è già la più alta in Europa. I lavoratori dovrebbero poter scegliere la propria messa a riposo dopo un periodo minimo di contributi. È necessario bloccare l'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita e differenziare le attuali forme di adeguamento, tenendo conto anche delle diversità delle speranze di vita e della gravosità dei lavori.