L'Europa necessita di un'immigrazione di massa

L’Europa è interessata da un processo d’invecchiamento, conseguenza del miglioramento della qualità della vita e del declino della natalità. Con la diminuzione della popolazione attiva, emergono problematiche legate alla sostenibilità della spesa previdenziale. Un incremento dell’immigrazione potrebbe riequilibrarla, dato che la gran parte degli immigrati si trova in età lavorativa.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - L’immigrazione di massa rende sostenibile l’invecchiamento della popolazione e fornisce un contributo fondamentale per l’economia

Senza gli immigrati, l’Europa perderebbe 30 milioni di lavoratori, con gravi ricadute sulla produttività e sul sistema economico. In Italia, l’immigrazione produce effetti positivi sia sul PIL che sulla spesa pubblica, dato che gli immigrati hanno tassi di occupazione maggiori rispetto ai locali e pochissimi di essi sono pensionati.

Un ampliamento della popolazione immigrata sarebbe dannoso per gli stati dell’Europa meridionale, poiché gli stranieri competono sul mercato del lavoro per gli impieghi a bassa qualifica, aggravando la crisi occupazionale in corso. Quest’ultima, unita ai problemi di integrazione e allo sviluppo del terrorismo islamista, conduce all’affermazione di forze politiche ostili all’immigrazione.