Nr. 83
Pubblicato il 15/10/2015

Dieta Dukan

FAVOREVOLE O CONTRARIO?

Con il suo regime strettamente proteico e a basso contenuto di carboidrati, la dieta Dukan è tra le diete più discusse degli ultimi decenni. Su di essa si sono espressi molti esperti appartenenti ai diversi settori del campo medico. L’argomento più trattato è sicuramente quello riguardante i potenziali vantaggi e svantaggi della dieta per la salute dell’organismo umano: dalle conseguenze “minori” (ad es. chetosi e stipsi), fino a coinvolgere il campo oncologico e le delicate fasi della gravidanza e della post gravidanza. Inoltre, tuttora si cerca di capire se il metodo Dukan sia un percorso corretto per arrivare alla stabilizzazione del peso dopo l’avvenuto dimagrimento. Altri argomenti riguardano l’enorme successo commerciale della dieta nel mondo, avvenuta attraverso la vendita di libri, l’abbonamento dei pazienti sul sito online e i prodotti Dukan commercializzati. Si discute molto sul conflitto con l’articolo 19 del Codice etico dell’Ordine dei Medici (che recita l'incompatibilità tra svolgimento della professione medica e fini commerciali) e sui metodi della Dukan, che segue i suoi pazienti attraverso un sistema di coaching on line interattivo.


IL DIBATTITO IN 2 MINUTI:

Con il suo regime strettamente proteico, la dieta Dukan è tra le più discusse degli ultimi decenni. Su di essa si sono espressi esperti di diversi settori del campo medico. Gli aspetti più trattati sono i potenziali vantaggi o svantaggi per la salute, la reale efficacia nel mantenimento del peso e il successo commerciale, in conflitto con l’articolo 19 del Codice etico dell’Ordine dei medici.
01 - Durante le fasi di gravidanza e allattamento, la Dukan comporta grossi rischi per la salute del bambino

La dieta Dukan è pericolosa per il feto. L’alto consumo di frattaglie e pesce azzurro può causare un eccesso di vitamina A, e la carenza di carboidrati può portare malformazioni della colonna vertebrale. In gravidanza e in allattamento sottopone il bambino a un eccesso di scorie, e l’eccesso di aminoacidi può danneggiare l’equilibrio degli ormoni che regolano gravidanza e allattamento.

In gravidanza basta seguire la fase di consolidamento del programma, alleggerita grazie a tre modifiche: due porzioni di frutta al giorno anziché una; utilizzare latticini parzialmente scremati anziché totalmente scremati; eliminare il giovedì delle proteine pure. Tale alleggerimento è applicabile anche durante la post-gravidanza e per tutta la fase dell’allattamento.

02 - Pierre Dukan sfrutta l’attività commerciale legata alla sua dieta e mette in secondo piano la salute dei pazienti

Dukan ha violato l’art. 19 del Codice etico dell’Ordine dei Medici, per cui c’è incompatibilità tra svolgimento della professione medica commercio. Dukan non rispetta il principio per cui la cura deve essere prioritaria rispetto al business. Ciò fa rientrare la Dukan tra le “diet industries”, che hanno l’obiettivo di guadagnare, sfruttando il bisogno reale o immaginario delle persone.

Pierre Dukan afferma che la sua battaglia contro l’obesità è osteggiata dall’industria degli snacks e dalle case farmaceutiche che producono cure per i disturbi provocati dai cattivi alimenti. Una delle azioni dell’Ordine contro di lui – afferma in un’intervista – proviene da uno psichiatra contrario alle diete, poiché, secondo lui, provocherebbero traumi psicologici.

03 - Il coaching on line introdotto da Dukan segue adeguatamente e supporta il paziente durante tutte le fasi della dieta e nella fase di stabilizzazione del peso

Il coaching on line personalizzato di Dukan accompagna il paziente durante e dopo la dieta, con particolare attenzione alle fasi di crisi, dovute agli arresti del dimagrimento. Il canale EARQ – E-mail Andata-Ritorno Quotidiana – del sito, permette un dialogo quotidiano col paziente. Lo stesso Dukan risponde via chat alle domande dei pazienti. Tale metodo rientra nella psicologia motivazionale.

Le diete per corrispondenza, tra cui la Dukan, sono pericolose poiché il paziente non è seguito dal medico. Il metodo di coaching a distanza è inefficace per i pazienti afflitti da obesità. Esso può comportare rischi di carattere nutrizionale e psicologico, poiché il paziente non è in grado di gestire da solo la fase di stabilizzazione. Ogni dieta andrebbe personalizzata da uno specialista.

04 - La fase di stabilizzazione del peso, prevista dalla Dukan, non rispetta le aspettative. Nella maggior parte dei casi avviene una ripresa dei chili

Il rapporto ANSES dice che nel 95% dei casi, dopo la dieta, si verifica una ripresa dei chili. Il 35% li riprende dopo un anno, il 64% dopo due, l’80% dopo tre. Una delle possibili cause sarebbe l’uso di dolcificanti artificiali e di cibi sgrassati, alimenti presenti nella Dukan, che creano “inganno” nell’organismo, modificando la flora batterica intestinale e generando fame e recupero del peso.

Secondo un sondaggio dell’IFOP, su un campione di 1525 abbonati al coaching Dukan emerge che il 79% dei pazienti stabilizza il peso entro 6,9 mesi. Il 98% è soddisfatto del metodo; il 70% molto soddisfatto; il 91% continuerà il metodo anche in futuro. La stabilizzazione è dovuta allo stato d’animo gratificato del paziente. Nella peggiore delle ipotesi c’è una lieve ripresa di un paio di chili.

05 - La Dukan non garantisce un corretto equilibrio alimentare: i cibi proposti aumentano il rischio di patologie, tra cui cardiovascolari, problemi renali, tumori

Il consumo eccessivo di proteine aumenta colesterolo, aterosclerosi e altre patologie. La carenza di verdure nella Dukan non fa assumere vitamine, fibre e inibitori della cancerogenesi. L’abuso di proteine causa la gotta e l’osteoporosi. Studi evidenziano una connessione tra consumo di latte e derivati e recidiva del cancro al seno.

Se conservato in modo naturale, nessun cibo è cancerogeno. Le proteine dànno un senso di sazietà e sono smaltite bene dagli adulti. Carboidrati e zuccheri, invece, causano diabete. Sui cibi della Dukan, uno studio dell’Università di Cambridge, prova che i prodotti lattiero-caserai fermentati e con pochi grassi prevengono obesità e diabete, così come la stevia, dolcificante naturale a zero calorie.

 
01

Durante le fasi di gravidanza e allattamento, la Dukan comporta grossi rischi per la salute del bambino

FAVOREVOLE

Con alcune modifiche e accorgimenti, la dieta Dukan risulta facilmente applicabile ed efficace durante la gravidanza.
Nei casi di sorveglianza e semplice prevenzione, basta seguire la fase di consolidamento del programma, alleggerita grazie all’apporto di tre semplici modifiche: consumare due porzioni di frutta al giorno anziché una; utilizzare latte e latticini parzialmente scremati anziché totalmente scremati; eliminare il giovedì delle proteine pure.
Il regime di consolidamento è consigliabile anche nei casi di sovrappeso preesistente (l’unica modifica, in questo caso, sta nell’eliminazione degli amidi e dei due pasti della festa, con il mantenimento del giovedì proteico).
L’alleggerimento della dieta attraverso le tre modifiche sopra indicate risulta applicabile ed efficace anche durante la post-gravidanza e per tutta la delicata fase dell’allattamento, senza alcune conseguenze per la salute della mamma e del bambino.

CONTRARIO

Il regime alimentare della Dukan è estremamente pericoloso per il nascituro. L’alto consumo di frattaglie e pesce azzurro può causare un eccesso di vitamina A (causa di malformazioni), e la grave carenza di carboidrati comporta il rischio di malformazioni della colonna vertebrale del bambino. Rischi anche in prospettiva, durante l’età adulta: diabete, ipertensione arteriosa e una maggiore predisposizione all’obesità.
Sia in gravidanza che durante l’allattamento, l’alto consumo di proteine sottopone il bambino a un sovraccarico di scorie che non è in grado di eliminare. Inoltre, un elevato introito di aminoacidi (consistentemente presenti nelle proteine) può danneggiare l’equilibrio degli ormoni che regolano gravidanza e allattamento, col rischio di alterare il corretto sviluppo del feto e la produzione del latte materno.

 
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Pierre Dukan sfrutta l’attività commerciale legata alla sua dieta e mette in secondo piano la salute dei pazienti

FAVOREVOLE

L’Ordine dei medici è un organismo corporativo che non riconosce la libertà d’espressione. La verità è che sono gelosi. L’ultimo pretesto per attaccarmi è stato il libro nel quale propongo centoventi misure per lottare contro l’obesità. […] In Francia le persone che hanno successo non piacciono. Una delle azioni dell’Ordine dei medici contro di me viene dalla denuncia di uno psichiatra secondo il quale le diete provocano un trauma psicologico perché vietano i cioccolatini. La mia battaglia è osteggiata dalla filiera degli snacks e dalle aziende che producono farmaci che curano i disturbi provocati dai cattivi alimenti. Per fortuna, questi giganti dell’economia si sono rivelati dei pachidermi, muovendosi troppo tardi. Tante persone mi sostengono e sono pronte a difendermi
(Anais Ginori, Parla Dukan, il re delle proteine “ma non chiamatemi stregone", “La Repubblica”, 5 giugno 2012).

CONTRARIO

La condotta di Pierre Dukan ha violato l’articolo 19 del Codice etico dell’Ordine dei Medici, che recita l’incompatibilità tra svolgimento della professione medica e fini commerciali. Il medico francese non ha rispettato il principio secondo cui la cura del paziente deve essere prioritaria rispetto al business e l’attività professionale non deve essere pubblicizzata come un’attività commerciale. Ciò fa rientrare la Dukan tra le cosiddette “diet industries”, o “industrie della dieta”, mercato che ha il solo obiettivo di guadagnare sfruttando il bisogno reale o immaginario delle persone che devono perdere peso, attraverso la produzione di prodotti, strumenti, strategie, programmi e qualsiasi altro mezzo impiegato per la perdita di peso indipendentemente dal rapporto costo/beneficio per il consumatore.

 
03

Il coaching on line introdotto da Dukan segue adeguatamente e supporta il paziente durante tutte le fasi della dieta e nella fase di stabilizzazione del peso

FAVOREVOLE

In contrasto con i metodi standardizzati dei siti di diete americani, il metodo di coaching on line personalizzato e interattivo introdotto da Dukan si propone di accompagnare il paziente per tutto il corso della dieta e anche dopo, durante la fase di stabilizzazione del peso, con particolare attenzione ai momenti di crisi e sconforto dovuti agli arresti della perdita di chili. Il canale EARQ – E-mail Andata-Ritorno Quotidiana – presente sul sito (creato da una squadra di medici e informatici), permette un dialogo quotidiano col paziente. Inoltre, lo stesso Dukan risponde personalmente via chat per un’ora al giorno alle domande dei pazienti
Il coaching on line ideato da Dukan rientra nell’ambito della psicologia motivazionale, secondo cui più il paziente viene seguito durante e dopo la dieta, più strumenti vengono messi a sua disposizione e maggiore sarà la sua aderenza al regime dietetico e, di conseguenza, i risultati che verranno raggiunti

CONTRARIO

Le diete per corrispondenza, tra cui la Dukan, sono pericolose in quanto lasciano il paziente da solo, senza il sostegno del parere diretto di un medico.
Il metodo di coaching a distanza risulta inefficace come strumento regolatore e di sostegno per i pazienti afflitti da obesità (l’obeso è tale proprio perché non ha delle regole; il paziente obeso tende a violare le prescrizioni dietetiche perché spinto dalla perenne sensazione di fame).
Nel caso specifico della Dukan, il metodo di coaching può comportare rischi di carattere nutrizionale (la Dukan è una dieta priva di equilibrio, che, se perpetrata, può causare diversi problemi di salute e patologie) e di carattere psicologico, col paziente che, non essendo in grado di gestire autonomamente la fase di stabilizzazione del peso, reagirà in modo negativo.
Non esiste un metodo adatto a tutti per dimagrire, ogni dieta dovrebbe essere personalizzata e adeguata alla situazione di ciascun individuo, e ciò può avvenire soltanto attraverso la prescrizione di uno specialista. Il paziente va fisicamente controllato anche dopo la dieta, per garantirgli un accompagnamento corretto anche nella fase di stabilizzazione del peso.

 
04

La fase di stabilizzazione del peso, prevista dalla Dukan, non rispetta le aspettative. Nella maggior parte dei casi avviene una ripresa dei chili

FAVOREVOLE

Secondo un sondaggio condotto dall’IFOP (Institut Français d’Opinion Publique) nel dicembre 2012, effettuato su un campione di 1525 abbonati al coaching Dukan on line in fase di stabilizzazione definitiva dopo la dieta, emerge che il 79% dei pazienti mantiene e stabilizza il peso raggiunto attraverso il metodo Dukan entro un periodo medio di 6,9 mesi. Il 98% delle persone in fase di stabilizzazione è soddisfatto del metodo. Il 70%, molto soddisfatto. Il 91% continuerà il metodo anche in futuro.
Il parere dei medici, consultati dal 53% degli intervistati prima, durante e dopo la dieta Dukan, è risultato favorevole per il 68% e neutro per il 24%.
La stabilizzazione è dovuta allo stato d’animo del paziente nella fase post-dieta: talmente rinfrancati psicologicamente per aver perso rapidamente i chili in eccesso che difficilmente ingrasseranno nuovamente. Nella peggiore delle ipotesi avviene una lieve e trascurabile ripresa di un paio di chili.

CONTRARIO

Il rapporto ANSES (Agence nationale de sécurité sanitaire de l’alimentation, de l’environnement et du travail), citato nell’articolo Nocifs, dangereux... un rapport accable les régimes alimentaires (“Le Parisien”, 25 novembre 2010) riporta che “Nel 95% dei casi, dopo la dieta si verifica una ripresa dei chili. Persone che non avevano alcun problema di peso prima della dieta rischiano di ritrovarsi in sovrappeso e di sviluppare disturbi del comportamento alimentare” (TdR). Il 35% ha ripreso i chilogrammi persi dopo un anno, il 64% dopo due anni, l’80% dopo tre.
Una delle possibili cause sarebbe l’uso di dolcificanti artificiali e di cibi sgrassati (yogurt 0% grassi ad esempio), alimenti presenti nella Dukan, che rientrano tra i meccanismi di “inganno” dell’organismo in quanto, modificando la flora batterica intestinale, generano fame e recupero del peso nei tempi successivi.

 
05

La Dukan non garantisce un corretto equilibrio alimentare: i cibi proposti aumentano il rischio di patologie, tra cui cardiovascolari, problemi renali, tumori

FAVOREVOLE

Dimagrire è la forma più efficace di prevenzione oncologica. Se la conservazione avviene in modo naturale, nessun cibo è cancerogeno. Le proteine garantiscono un senso di sazietà e vengono smaltite facilmente dall’organismo adulto, al contrario di carboidrati e zuccheri, che causano sbalzi insulinici e diabete. Per quanto riguarda alcuni cibi della Dukan, uno studio dell’Università di Cambridge, guidato dalla dott.ssa Nita Forouhi, del Medical Research Council (MRC), indica che yogurt e prodotti lattiero-caserai fermentati e a basso contenuto di grassi prevengono obesità e diabete (The amount and type of dairy product intake and incident type 2 diabetes: results from the EPIC-InterAct Study, 3 luglio 2012). Stesso discorso vale per la stevia, dolcificante naturale a zero calorie (Dalle foglie di stevia un dolcificante naturale a zero calorie, studio del 6 marzo 2013 del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa e del Laboratorio Utagri-Inn del Centro di Ricerche Enea della Casaccia).

CONTRARIO

Col consumo di “proteine in eccesso […], aumentano colesterolo nel sangue, aterosclerosi e altri problemi. […] dovremmo consumare cibi integrali. […] alimenti interi, completi, a base vegetale. Tale alimentazione costituisce il trattamento e la prevenzione di una vasta gamma di patologie, dal cancro alle malattie cardiovascolari, al diabete” (intervista a Thomas Collin Campbell di Tara Parker-Papa – traduzione italiana di Luciano Gianazza, Consigli nutrizionali da The China Study, “The New York Times”, 7 gennaio 2011).
La carenza di verdure nella Dukan non fa assumere vitamine, fibre e inibitori della cancerogenesi, che neutralizzano gli agenti cancerogeni e riducono le cellule tumorali. L’abuso di proteine causa acidificazione tissutale: il corpo rimedia prelevando calcio dalle ossa (rischio di osteoporosi), e producendo gotta (accumulo di cristalli di acido urico nelle articolazioni).
Lo studio High and Low-Fat Dairy Intake, Recurrence, and Mortality After Breast Cancer Diagnosis (AA. VV., “Journal of the National Cancer Institute”, 14 marzo 2013) evidenzia una connessione tra consumo di latte e suoi derivati e progressione (e recidiva) del cancro al seno

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