Jobs Act

Il Jobs Act non elimina il dualismo tra lavoratori assunti con forme contrattuali tipiche e lavoratori precari

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PRO\VERSI

"A partire da metà anni Novanta molti paesi europei hanno avviato riforme del mercato del lavoro introducendo e/o diffondendo forme di contrattualità atipica, consistente in rapporti di lavoro diversi da quello standard (full time e a tempo indeterminato): tali riforme sono ora soggette alla valutazione degli effetti, misurati il più delle volte in termini di crescita occupazionale realizzata. […] La contrattualità atipica avrebbe, cioè, accentuato quel dualismo tra insider e outsider che vede contrapporsi l’area dei lavoratori ‘protetti’, da un lato, e l’area di lavoratori ‘flessibili’ (scarsamente rappresentati da sindacati e con forte discontinuità lavorativa), dall’altro. (La flessibilità al margine e i margini della flessibilità. Una lettura economica dei mutamenti occupazionali, articolo pubblicato da Marina Capparucci su “SISmagazine”, 22 gennaio 2009).


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