Nella fase di genesi della nuova legge elettorale si evidenzia un’incapacità di cogliere la volontà degli elettori che, da tempo, si esprime in favore delle preferenze. Nei sondaggi di opinione commissionati a vari istituti è emerso che una percentuale maggioritaria degli italiani vorrebbe la reintroduzione delle preferenze nel nuovo disegno di legge elettorale. In particolare, nel sondaggio ISPO (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) si evidenzia che la necessità della reintroduzione è giustificata nell'ottica di una maggiore partecipazione del cittadino al processo decisionale. In dottrina si evidenzia che l’atteggiamento generale, specie quello politico, ignora la volontà degli italiani. Infatti, in particolare la vicenda dell’Italicum mostra che una parte della classe politica preferisce un “parlamento di nominati”, ovvero di soggetti selezionati dalle segreterie di partito, ignorando completamente l’unica cosa che sembrava chiara alle restanti forze politiche (NCD, Movimento Cinque Stelle), cioè la volontà degli italiani di tornare a selezionare direttamente chi li governa.