Il decreto sicurezza bis è indispensabile per la lotta all’immigrazione clandestina e per il contrasto della violenza nelle manifestazioni

Salvini e Lega entusiasti per il decreto sicurezza bis

Il ministro degli Interni e leader della Lega Matteo Salvini è tra i primi a commentare l’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto sicurezza bis . “Habemus decretum: è un passo in avanti per la sicurezza – ha dichiarato Salvini nel corso della conferenza stampa tenuta l’11 giugno a Palazzo Chigi - Sono i diciotto articoli pronti, rivisti e rimeditati da tempo. Tre le finalità: lotta all’immigrazione clandestina, al centro anche del comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolto stamattina e registra notevoli passi in avanti; c’è un capitolo cui tengo particolarmente che inasprisce le sanzioni per chi agisce con caschi, bastoni o mazze contro le forze dell’ordine; c’è l’assunzione di 800 uomini e donne di personale amministrativo per gli uffici giudiziari, per 28 milioni di euro, per eseguire le pene dei condannati in via definitiva che sono 12mila solo a Napoli e provincia ” ( Via libera al Decreto Sicurezza bis, Salvini illustra le novità del provvedimento dopo il cdm: “Habemus decretum” , “Il Fatto Quotidiano”, 11 giugno 2019).

Nella stessa conferenza, Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ha approfondito i punti del testo studiati per il contrasto al fenomeno della violenza in ambito sportivo: “ C'è un articolo che riguarda le Universiadi, anche se non ci aspettiamo episodi di violenza in questa occasione – ha spiegato Giorgetti – E c'è un ampliamento delle fattispecie di Daspo, le estendiamo anche agli episodi avvenuti all'estero e non si parla solo di violenza negli stadi, ma di manifestazioni sportive ”. Le norme, ha precisato il numero due della Lega, “ si estendono anche agli episodi contro gli arbitri. Inoltre, ci sono misure per impedire ogni forma di collaborazione opaca tra le società sportive e questi tifosi soggetti a Daspo. Quindi c'è divieto di intrattenere rapporti commerciali e maggiore controllo sulla vendita biglietti, anche online. Si tratta di un apparato preventivo e sanzionatorio, che dopo i miglioramenti che le Camere vorranno offrire, sarà pronto per le prossime stagioni sportive ” ( Decreto sicurezza bis, ok del Cdm: ecco le novità , “quotidiano.net”, 11 giugno 2019).

Anche il sottosegretario leghista alla Giustizia, Jacopo Morrone, ha definito “indispensabile” il decreto sicurezza bis varato dal governo.
“ Il piano del Governo per ripristinare sicurezza e legalità nel Paese, fortemente voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, procede a passi spediti – ha spiegato – Anche durante la recente campagna elettorale, gli odiatori di professione hanno cercato di diffondere false interpretazioni del decreto bis per ovvi motivi di delegittimazione della Lega. La realtà è oggi sotto gli occhi di tutti ”.
Morrone ha poi illustrato le novità presenti nel decreto-legge: “ Il primo filone del provvedimento riguarda la lotta ai trafficanti che favoriscono l’immigrazione clandestina - espone Morrone -. Si prevedono confisca dei mezzi, multe dai 10 ai 50.000 euro per il comandante, l’armatore e il proprietario delle imbarcazioni che non ottemperano alle indicazioni di guardia costiera, finanza e capitanerie di porto italiane e la possibilità di inserire agenti sotto copertura per combattere la tratta anche con l’utilizzo di intercettazioni telefoniche. Un altro filone riguarda l’inasprimento delle sanzioni per chi, munito di razzi, fuochi artificiali, petardi, mazze, bastoni o altri oggetti contundenti atti a offendere, aggredisce unità delle Forze dell’Ordine in servizio durante le manifestazioni. È inoltre prevista l’assunzione di 800 unità di personale amministrativo per gli uffici giudiziari, pari a una spesa di 28 milioni di euro a carico del ministero dell’Interno, per realizzare un programma di interventi finalizzato ad azzerare l’arretrato dei procedimenti di esecuzione delle sentenze penali di condanna. Sono previste poi altre misure contro la violenza in ambienti sportivi, tra cui il rafforzamento del presidio del territorio per le Universiadi di Napoli 2019. È poi contemplato un ampliamento del Daspo, anche ai casi di aggressioni nei confronti degli arbitri e maggiori controlli sulla vendita dei biglietti anche online. Il decreto punta a concretizzare misure considerate indispensabili per rafforzare la sicurezza degli italiani. Pur di fronte all’attivismo dell’esecutivo e al pragmatismo con cui viene rispettato il contratto di Governo, siamo purtroppo costretti ad affrontare il muro di un’informazione di parte, tutt’altro che obiettiva, e avversari politici che usano a piene mani bufale macroscopiche pur di confondere gli italiani. Mezzi che, tuttavia, visti i risultati, si ritorcono come un boomerang contro chi li utilizza, che certo non fa un buon servizio al Paese ” ( Decreto sicurezza bis approvato, Morrone: "Misure indispensabili". Ecco le misure previste , “Forlì Today”, 12 giugno 2019).

Il leghista Guido Guidesi, sottosegretario al ministero per i Rapporti con il Parlamento, ha espresso la sua posizione sul decreto nel corso della trasmissione “Unomattina” del 12 giugno: “ Siamo molto soddisfatti dell’approvazione in Consiglio dei ministri – ha detto il sottosegretario – è il secondo step che portiamo a termine su sicurezza e immigrazione, dopo che il decreto approvato l’anno scorso ha dato frutti molto positivi. Serviva un nuovo provvedimento perché rappresenta la seconda tappa di un percorso intrapreso. Riguardo all’immigrazione, serviva un provvedimento che certificasse la possibilità da parte dello Stato italiano di normare e difendere maggiormente i confini nazionali. Sono norme che vanno contro il fenomeno dello scafismo e contro chi fa business sulla tratta delle persone e degli immigrati clandestini. Il testo non tratta solo l’immigrazione, ma anche la tutela delle forze dell’ordine e le manifestazioni. Crediamo che sia un decreto che vada verso quel senso civico e quelle regole di cui questo Paese ha veramente tanto bisogno ” ( Via libera al decreto sicurezza bis , “Unomattina”, 12 giugno 2018).

Conte presenta il decreto

Alla conferenza di Palazzo Chigi ha preso parte il premier Giuseppe Conte, che ha presentato il decreto-legge approvato in Consiglio dei ministri e ha riassunto l’iter del testo. Nello specifico, il presidente del Consiglio ha approfondito i motivi del rinvio, delle discussioni interne e dell’approvazione avvenuta solo dopo la tornata elettorale europea: “ Era in lavorazione durante la campagna elettorale, poi ci sono stati interventi rispetto alla versione originaria ed era in dirittura d’arrivo – ha raccontato Conte - Ma a ridosso della competizione elettorale io stesso ho chiesto di rinviare al ministro Salvini, perché fissare il Cdm a due giorni della giornata elettorale non mi pareva opportuno ” ( Decreto Sicurezza bis, via libera nel primo consiglio dei ministri dopo le Europee. Conferenza stampa Conte-Salvini , “Il Fatto Quotidiano”, 11 giugno 2019).

Di Maio soddisfatto a metà: “bisogna rafforzare le misure per i rimpatri”

Il vicepremier e ministro al Lavoro Luigi Di Maio, non presente alla conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi dopo l’approvazione del decreto, ha espresso giudizi positivi pur ricordando la necessità di migliorare il testo per ciò che concerne le misure dei rimpatri. “ Il decreto sicurezza è un inizio – ha detto Di Maio - E mi auguro che in fase di riconversione il Parlamento lavori a un rafforzamento delle misure per i rimpatri dei migranti irregolari. Parliamo di centinaia di migliaia di persone non identificate che girano liberamente in Italia. Alla luce degli ultimi fatti di cronaca è opportuno che si affronti il tema seriamente e in tempi certi. Sono troppi i circa 500mila irregolari in Italia. Bisogna lavorare sul profilo internazionale in modo più approfondito e lo faremo da squadra ”. Il ministro al Lavoro ha annunciato anche maggiori controlli sui negozi etnici: “ A tal proposito, come ministro del Lavoro invierò nei prossimi giorni una direttiva per incrementare i controlli verso queste attività. Una misura che inciderà dunque anche sulla sicurezza interna ” ( Il decreto sicurezza bis voluto da Salvini approvato in Consiglio dei Ministri , “La Repubblica”, 11 giugno 2019).

Alessandro De Sanctis, 22 luglio 2019

Il Partito Democratico contrario al decreto sicurezza bis

Nelle file del Partito Democratico, tra i primi a commentare con toni duri e perentori l’approvazione del decreto sicurezza bis è stato il segretario Nazionale Nicola Zingaretti: “Salvini si vergogni – ha attaccato via Facebook - Parla di sicurezza e da 161 giorni le forze di polizia sono senza contratto e non ci sono soldi annunciati e promessi. Nel decreto sulla sicurezza non c'è una riga per la sicurezza dei quartieri nelle città. Ma le chiacchiere e la propaganda non rendono sicuri e non salvano le vite delle persone ” ( Il decreto sicurezza bis voluto da Salvini approvato in Consiglio dei Ministri , “La Repubblica”, 11 giugno 2019).

Il senatore del Partito Democratico Franco Mirabelli ha parlato del decreto bis e delle problematiche legate alla sua applicazione nel corso della trasmissione televisiva “Unomattina” di Rai1: “ Noi pensiamo che questo decreto, così come quello precedente, serva più ad usare il tema della sicurezza per alimentare e speculare sulle paure, piuttosto che risolvere i problemi concreti – ha dichiarato Mirabelli – Pare che il cuore del testo sia il messaggio che chi salva migranti in mare non deve farlo e che il problema del Paese sono le Ong ”.
Per il senatore del Partito Democratico, i veri problemi sono altri, quali “i respingimenti e i rimpatri”. Un errore è stato, ad esempio, quello di “ togliere i fondi per i rimpatri volontari, cioè per coloro che decidono di rientrare nel proprio paese ”. Altro problema centrale, secondo Mirabelli, è il fenomeno degli “ sbarchi fantasma, che avvengono ad esempio dalla Tunisia con piccole barche e attraverso l’operato di organizzazioni criminali anche italiane. E queste sono cose che dicono le procure e molti sindaci siciliani che vivono la questione in maniera significativa ” ( Via libera al decreto sicurezza bis , “Unomattina”, 12 giugno 2018).

UNHCR critica in merito all’approvazione del nuovo decreto

L'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha criticato l’approvazione del nuovo decreto sicurezza, chiedendo al governo di “ riconsiderare un decreto che penalizzerebbe i soccorsi in mare nel Mediterraneo centrale ” e “ di rivedere il decreto e al parlamento di modificarlo, mettendo al centro la protezione dei rifugiati ed il salvataggio di vite umane ”. Nello specifico, l’Agenzia si è detta preoccupata “ per l'approvazione da parte del governo italiano di un nuovo decreto contenente anche diverse disposizioni che potrebbero penalizzare i soccorsi in mare di rifugiati e migranti nel Mediterraneo centrale, compresa l'introduzione di sanzioni finanziarie per le navi delle ong ed altre navi private impegnate nel soccorso in mare. Salvare vite umane costituisce un imperativo umanitario consolidato ed è anche un obbligo derivante dal diritto internazionale. Nessuna nave o nessun comandante dovrebbe essere esposto a sanzioni per aver soccorso imbarcazioni in difficoltà e laddove esista il rischio imminente di perdita di vite umane ”.

È intervenuto in merito il rappresentante dell’organismo internazionale per il sud Europa Roland Schilling: “ In una fase in cui gli Stati europei si sono per lo più ritirati dalle operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale, le navi delle ong sono più cruciali che mai – ha dichiarato - Senza di loro, altre vite saranno inevitabilmente perse” ( L’UNHCR chiede all’Italia di riconsiderare un decreto che penalizzerebbe i salvataggi in mare nel Mediterraneo centrale , “unhcr.it”, 12 giugno 2019).

Anche la portavoce dell’Agenzia, Carlotta Sami, intervistata da “Radio Circo Massimo”, ha parlato delle problematiche legate all’approvazione del decreto-legge: “ Il problema continua a esistere, le persone continuano a partire, e punendo gli umanitari, che vogliono mettere un tappo dove la politica fallisce, non si risolve nulla . Quest'anno nel Mediterraneo non sono morte due persone ma 402. Siamo passati da un morto ogni 26 migranti a un morto ogni 6. Il tasso di mortalità è enormemente aumentato. Le persone che stanno in acque internazionali non devono essere portate in Libia, che non è un porto sicuro, si incorrerebbe in sanzioni legali. Salvandole, invece, ci sarebbero sanzioni economiche in Italia. Così è un rischio ” (Annalisa Cangemi, Unhcr contro il dl Sicurezza bis: “Penalizza i soccorsi e non risolve nulla, il governo lo riveda” , “Fan Page”, 13 giugno 2019).

Il Consiglio d’Europa preoccupato per il decreto sicurezza bis

Dunja Mijatovic, commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa, si è dichiarata fortemente preoccupata per il comportamento del governo italiano nei confronti delle navi ONG e per l’approvazione del nuovo decreto sicurezza: “ I migranti salvati in mare non dovrebbero mai essere sbarcati in Libia, perché i fatti dimostrano che non è un Paese sicuro – ha spiegato – Sono seriamente preoccupata per l'impatto che alcune parti del decreto sicurezza bis potrebbero avere sulla vita delle persone che necessitano di essere salvate in mare ”. Il riferimento è in particolare alle sanzioni previste nel decreto nei confronti delle navi private che operano salvataggi nel Mediterraneo. Secondo Mijatovic, inoltre, tutti gli Stati membri dell’Unione europea dovrebbero interrompere i rapporti con la Libia, almeno fino a quando non sarà assicurato il pieno rispetto dei diritti umani ai migranti che sbarcano sulle coste del Paese nordafricano (Alessandro Ziniti, Migranti, il Consiglio d'Europa: "Stop alla collaborazione con la Libia" , “La Repubblica”, 18 giugno 2019).

M5S Torino critica le scelte del governo

Dal Piemonte e dalla Giunta pentastellata di Torino sono arrivate pesanti critiche nei confronti dei parlamentari M5S che hanno votato il decreto sicurezza bis. Il primo attacco è della consigliera regionale Francesca Frediani: “ Così, a occhio e croce, il decreto sicurezza bis mi sembra una schifezza invotabile ”, ha scritto su Facebook.

Anche Damiano Carretto, della maggioranza Appendino, ha usato toni tutt’altro che accondiscendenti: “ Alzi la mano chi, un anno fa, avrebbe anche solo potuto immaginare che i parlamentari del Movimento 5 Stelle avrebbero anche solo potuto pensare di votare Leggi liberticide e di stampo fascista come i decreti sicurezza di Salvini. Rivolgo la domanda ai militanti ed esponenti del Movimento 5 Stelle. Vi prego, fermiamo questo scempio ”.

Stesse posizioni prese dal consigliere Aldo Curatella, che scrive sui social: “ Lasciamo fare ai nostri fantastici parlamentari M5S che studiano tanto, si confrontano fisicamente e attivamente con i cittadini nei loro territori di elezione per poi votare schifezze a Roma. Le recenti elezioni non hanno insegnato nulla ”.

Parole dure anche dalla consigliera Daniela Albano che esorta i parlamentari M5S “ a tornare a rappresentare il M5S smettendo di essere stampella della Lega ” ( Decreto sicurezza bis, il M5S Torino e Piemonte ai colleghi di Roma: "Schifezza invotabile" , “Torino Oggi”, 14 giugno 2019).