Papa Francesco sta continuando a fare marcia indietro sulle pratiche contro la pedofilia, appoggiando chi si è macchiato di questo grave peccato.
Lo testimoniano diversi casi, tra cui quello di padre Mauro Inzoli, riconosciuto colpevole per pedofilia nel 2012 e spogliato dell'abito da Benedetto XVI: papa Francesco gli ha restituito il suo stato sacerdotale nel 2014. O la presenza del cardinale belga Godfried Danneels (che nel 2010 si scoprì che tentò di far tacere una vittima abusata da un vescovo) all'interno di un sinodo per la famiglia.