Clonazione

La clonazione riproduttiva non replica esseri umani, sperimenta sugli animali nel totale rispetto di essi e offre enormi possibilità terapeutiche per l'uomo

Tesi favorevole

PRO\VERSI

La clonazione dell'uomo è aprioristicamente condannabile, mentre va favorita la clonazione riproduttiva riguardante gli animali (con la condizione essenziale che essi non provino sofferenze), perché offre possibilità terapeutiche troppo importanti. Ogni sperimentazione in questo senso può avere ricadute vantaggiose per la salute umana, ed è dunque giustificabile. Il raggiungimento della clonazione della scimmia rappresenta un passo importante nella storia della biologia, in quanto i primati appartengono a una specie molto vicina a noi (tra il 93%-99% di DNA identico al nostro), e dunque apre nuovi scenari per la cura di molte malattie umane gravi come le malattie del sistema nervoso (Alzheimer, Parkinson, Ictus). Il fatto che i cloni animali mostrino difetti, malformazioni e abbiano un'aspettativa di vita minore agli originali non deve scoraggiare né fermare gli esperimenti, dal momento che la ricerca in campo scientifico procede da sempre per tentativi e fallimenti, per arrivare a un successo.


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