Abolizione dei compiti a casa

La formula dei compiti a casa è discriminatoria in quanto avvantaggia gli studenti che crescono in contesti più istruiti ed economicamente più agiati

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Rispetto al passato, in cui l'insegnamento della scuola obbligatoria si rivolgeva a un'élite molto selezionata, oggi l'istruzione non può che essere democratizzata, dunque accessibile e fruibile a tutti allo stesso modo.
Ad oggi è innegabile parlare di una scuola che crea disuguaglianza, soprattutto nel perpetrare l'usanza dei compiti a casa.
I compiti a casa, infatti, favoriscono gli studenti appartenenti a famiglie più agiate e più istruite. Le prime, infatti, possono permettersi di pagare insegnanti di sostegno ai propri figli; gli studenti che crescono in ambienti familiari di istruzione medio-alta, invece, possono sfruttare l'aiuto dei propri familiari e saranno dunque avvantaggiati rispetto agli studenti cresciuti in famiglie meno istruite, necessariamente costretti a svolgere i compiti da soli.
Per eliminare questo tipo di disuguaglianza è perciò necessario abolire i compiti a casa.


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