Quota 100

“Quota 100” è una proposta di revisione della Riforma delle pensioni, che permetterebbe di andare in pensione anticipatamente a coloro che vantano un’anzianità lavorativa che, sommata all’età anagrafica, risulti 100. Per alcuni, favorirà un ricambio generazionale senza danni economici. Per altri, invece, favorirà solo carriere lavorative lunghe e costanti gravando sullo Stato e sulla Sanità.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - Quota 100 non è un obbligo ma un’opportunità per chi va in pensione. Inoltre, favorisce il ricambio generazionale nel mondo del lavoro

Quota 100 non è un obbligo ma un’opportunità per i contribuenti: andare in pensione anticipatamente senza nessuna penalizzazione. L'introduzione di alcuni paletti permettono di contenere la richiesta in modo che non gravi né sulle casse statali né sui compensi percepiti dai contribuenti. Inoltre, si andrebbero ad attivare fondi di solidarietà e di esubero, che non costerebbero nulla allo Stato.

Lo Stato non ha fondi sufficienti per introdurre la Quota 100. Difatti, se tutti scegliessero questa formula, si otterrebbe un aumento di spesa lorda per le casse statali di 13 miliardi. Optare per questa soluzione significherebbe ridurre la pensione lorda del contribuente. La Quota 100, inoltre, favorirebbe solo chi ha un buon impiego e lavori stabili sfavorendo il settore sanitario.