CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement)

il trattato di libero scambio stipulato tra Canada e UE suscita entusiasmi da un lato e critiche dall’altro. Per i sostenitori, il CETA creerà un nuovo mercato di sbocco per i produttori e la disponibilità di nuovi prodotti per i consumatori. Per i critici, invece, rappresenta un grosso pericolo per le eccellenze agroalimentari europee protette dai marchi DOP e IGP.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - Il CETA è un trattato che viola i principi di trasparenza e di democraticità a danno dei cittadini

I sostenitori dell’accordo accusano i movimenti anti-CETA di fare terrorismo mediatico e di sollevare allarmi infondati. La trasparenza del CETA è garantita dall’esercizio di controllo del Parlamento europeo e dai parlamenti nazionali. La garanzia di un percorso democratico per l’approvazione è garantita dalla necessità di ottenere la ratifica di tutti i Paesi membri dell’UE.

Tra le critiche rivolte al CETA vi è la mancanza di trasparenza e democraticità con cui è stato posto alla ratifica dei parlamenti dei singoli Stati. La mancanza di un confronto con le parti sociali ha suscitato polemiche. I mass media e la politica italiani hanno trattato la questione come una formalità, evitando il dibattito con l’opinione pubblica ratificando il CETA con ingiustificata fretta.

02 - Il CETA offre numerosi benefici e tutele per le eccellenze agroalimentari italiane

Secondo diversi autori e associazioni il CETA comporta benefici per alcune produzioni tipiche italiane, grazie alla prevista soppressione dei dazi doganali su prodotti agricoli e agroalimentari. I piccoli e medi produttori italiani potranno ottenere nuovi sbocchi sul mercato estero. Diversi consorzi di tutela del (DOP) e (IGT) si sono detti favorevoli all’approvazione del Trattato.

Il CETA è ritenuto da molti scettici un accordo sbagliato per i prodotti agroalimentari italiani, poiché minaccerebbe il “Made in Italy”. Tra gli effetti collaterali vi sarebbe una legittimazione delle imitazioni delle eccellenze italiane, tra cui il Parmigiano Reggiano. Solo una minima parte di prodotti DOP e IGT sarà tutelata, mentre la maggior parte subirà gli attacchi della concorrenza estera.

03 - La ratifica tempestiva del CETA da parte del Parlamento italiano è un passo importante per promuovere lo sviluppo del nostro Paese nel mercato estero

Molti ritengono che la ratifica del CETA da parte del Parlamento italiano è stata una scelta obbligata se si vuole permettere al nostro Paese di soddisfare una domanda globale di prodotti italiani. Il CETA, che è stato definito “il migliore accordo concluso dall’Unione Europea”, rappresenta uno strumento vitale per rafforzare le relazioni economiche dell’Italia con gli altri Paesi.

Secondo alcuni, le procedure di ratifica del CETA da parte del Parlamento italiano sono state troppo frettolose. La Commissione Esteri al Senato ha espresso parere favorevole senza tenere conto delle proteste di piazza e delle osservazioni contrarie presentate in aula. La ratifica è considerata un’eccessiva cessione di sovranità tramite un trattato in larga parte sconosciuto all’opinione pubblica.

04 - Il tribunale ISDS opererà in maniera trasparente con sentenze eque e oggettive

La clausola ISDS prevista per il CETA prevede la creazione di un Tribunale speciale. Le istituzioni europee hanno assicurato che tale Tribunale interverrà in casi limitati e non lederà la prerogativa degli Stati di legiferare in fatto di protezione dei cittadini. Inoltre, esso opererà con estrema trasparenza e sarà dotato di un meccanismo di appello.

Molti autori ritengono l’ISDS un mezzo per tutelare solo i profitti delle multinazionali che operano nel mercato previsto dal CETA. Le multinazionali potranno così sottrarsi alla competenza dei Tribunali nazionali. La clausola ISDS consentirà di promuovere una “giustizia privata”, che scavalcherà i diritti fondamentali degli Stati per tutelare gli investimenti delle multinazionali.