Bitcoin

La criptomoneta è una valuta digitale creata per mezzo di computer che processano un algoritmo. Secondo il documento rilasciato dal creatore del bitcoin, Satoshi Sakamoto, esso ha lo scopo di permettere transazioni senza l’intervento di banche che facciano da garante e quindi impongano un prezzo addizionale. Ma il bitcoin è accusato di essere il mezzo d’azione di speculatori, nonché di criminali.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - Il bitcoin si presta bene a utilizzi illeciti

Il bitcoin è uno strumento appetibile per atti illeciti. Le transazioni non sono soggette alla giurisdizione degli Stati e quindi non devono essere autorizzate: ciò garantisce l’anonimato. Inoltre, esse vengono effettuate in pochi secondi, per evitare di essere intercettate, e sono irreversibili; non hanno limiti quantitativi né geografici.

02 - Il bitcoin sta riscrivendo i mercati finanziari mondiali e si candida a diventare un modello di moneta alternativo al vigente

Il bitcoin si propone come una nuova forma di moneta sicura, veloce con pochi costi di gestione. Favorirebbe lo sviluppo di piccole-medie imprese e start-up e libera le persone dal giogo finanziario imposto dalle tradizionali politiche monetarie, poiché, per effettuare una transazione, non è necessario demandare la loro fiducia a un ente terzo (la banca) che faccia da garante.

Per BCE e Banca d’Italia il bitcoin è una minaccia per la stabilità finanziaria. I rischi sono molti anche per i cittadini: è impossibile reperire informazioni sicure circa il valore, i costi e il funzionamento di ogni tipo di valuta virtuale; l’anonimato non permette di avvalersi, nel caso di una compravendita andata male, del diritto di risarcimento e le transazioni sarebbero irreversibili.

03 - Le criptovalute sono una clamorosa bolla speculativa