Quantitative easing

Il quantitative easing è uno strumento di politica monetaria espansiva che consiste nella creazione di moneta per acquistare titoli. Esso inietta liquidità nel sistema economico, ne incentiva la crescita e provoca un abbassamento del tasso d’interesse che può avvantaggiare sia il paese che lo applica che le banche. Presenta però delle limiti: la moneta si svaluta e si creano bolle speculative.

TESI FAVOREVOLI

TESI CONTRARIE

01 - Il quantitative easing ha stimolato la crescita negli USA e funge da esempio positivo per l’Unione Europea

Il quantitative easing della Federal Reserve è stato determinante nel risollevare l’economia statunitense dalla crisi economica. La BCE ha adottato tale politica in forte ritardo, nel 2015, quando la deflazione era già manifesta, permettendo comunque agli Stati membri dell’UE di risparmiare sui tassi di interesse del proprio debito pubblico.

Il quantitative easing ha risollevato l’economia USA perché abbinato ad altre politiche economiche. Da solo avrebbe avuto un effetto limitato o nullo. In Giappone è un’arma sempre più scarica: la deflazione persiste dopo vent’anni dalle prime iniezioni, la crescita è stagnante e i consumi interni non decollano. Anche quello approvato dalla BCE non ha risollevato la crescita del continente.

02 - Le vere beneficiarie del quantitative easing sono state le banche, e non i popoli. Questi ultimi devono essere i destinatari delle politiche economiche.

L’attuazione del quantitative easing passa per le banche perché esse sono gli intermediari tra domanda e offerta di moneta. Negli USA i benefici ai bilanci bancari, trasmessi al sistema produttivo sotto forma di maggiori prestiti, hanno favorito la ripresa economica. Nell’UE si intravedono alcuni segnali positivi, ma la presenza di politiche fiscali restrittive rischia di attenuarne gli effetti.

Sono stati iniettati miliardi di dollari nel sistema finanziario mondiale da alcune delle più importanti banche centrali, ma a livello globale la crescita non decolla. La liquidità è finita in molti casi nella speculazione finanziaria senza portare benefici alle popolazioni. Il quantitative easing per il popolo, invece, consentirebbe un rilancio della crescita mondiale.