Aborto

Uno Stato che attua leggi restrittive sull'aborto espone la donna a rischi per la propria salute psicofisica e fa aumentare il fenomeno dell'aborto clandestino

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Nonostante l'aborto sia previsto dalla legge italiana, le donne continuano ad avere di fronte sostanziali difficoltà nell'ottenere l'accesso ai servizi medico-sanitari abortivi. Ciò per via dell'alto numero di obiettori di coscienza presenti all'interno delle strutture ospedaliere pubbliche di ogni Regione.
Questo comporta diversi rischi. La donna può essere dissuasa dall'accedere ai servizi cui ha diritto in base alla legge 194/78, con conseguenze gravi per la propria incolumità psicofisica. La difficoltà di accesso, inoltre, comporta il rischio che le donne si affidino sempre di più alla pratica dell'aborto clandestino, così come avviene nei paesi in cui esistono leggi eccessivamente restrittive (ad es. il Cile).
Le strutture ospedaliere pubbliche italiane devono adeguarsi per garantire, nonostante il diritto di obiezione di coscienza concesso ai medici e agli operatori medico-sanitari, i servizi che spettano di diritto alle donne che scelgono di abortire.


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