La riforma costituzionale avrebbe superato il sistema istituzionale attuale basato su un bicameralismo perfetto. Essa prevedeva alcuni significativi cambiamenti, tesi ad una differenziazione di ruoli e posizioni tra le due Camere. Fiducia al governo da parte di una sola Camera, velocizzazione del procedimento legislativo e semplificazione sono solo alcune delle conseguenze che avrebbe portato il disegno di legge Boschi. Si sarebbe andati verso un bicameralismo imperfetto, con il Senato che avrebbe rappresentato le autonomie regionali e avrebbe partecipato solo marginalmente all’iter per l’approvazione delle leggi.
Claudio Alessandro Colombrita, 4 ottobre 2016