I robot utilizzati da Amazon sono concepiti esclusivamente per aiutare l’uomo nelle sue attività, al fine di renderle più agevoli e meno stressanti.
Amazon si serve dell’ausilio di robot e macchine per rendere l’attività aziendale sempre più rapida, efficace e puntuale. I robot azzerano l’errore e rendono l’attività meno stressante, aiutano inoltre i lavoratori a gestire meglio la pressione, che causa diverse conseguenze sia fisiche che mentali. I robot non si sostituiranno mai all’uomo, almeno nell’ottica di Amazon. A confermarlo, Stefano Perego, responsabile logistica Amazon: “Se devo immaginare il futuro, vedo un lavoro di robot affiancati da individui. E poi c'è un altro punto da sottolineare: le macchine da sole non funzionano. Quindi cambierà anche il ruolo dell'operatore e le sue competenze” (Biagio Simonetta, Amazon, ecco come l’e-commerce sta rivoluzionando la logistica, “ilsole24ore.com”, 31 luglio 2016).
Robotizzare l’uomo è sbagliato perché non c’è lavoro senza essere umano. Non si può pensare a una sua sostituzione totale. Con Amazon, a rischio migliaia di posti di lavoro.
Robotizzare il lavoro è un rischio che la nostra società non può proprio permettersi. Il lavoro nobilita l’uomo e le attività lavorative hanno bisogno dell’uomo per poter essere svolte al meglio. Il Garante della privacy, Antonello Soro, rincara la dose: “Sembrerebbe quasi che i giganti che operano nell'economia digitale pensino già di robotizzare l'uomo: è una direzione sbagliata perché non può esserci progresso e innovazione che non abbia come fondamento l'uomo" (Amazon, Calenda: 'Non oltrepassare la soglia della dignità', “ansa.it”, 3 febbraio 2018). Amazon vuole andare in questa direzione, per azzerare l’errore e per risparmiare sugli stipendi dei lavoratori. I robot non possono mica lamentarsi, non hanno infortuni fisici e mentali, non dispongono di un loro sindacato. Tutto diviene dunque molto più comodo e silente. Il video blogger Linus Sebastian afferma: “In Usa ci sono 3,5 milioni di cassieri e, nonostante Amazon dichiari che avrà sempre bisogno di personale umano per il rifornimento e l’assistenza alla clientela, non c’è motivo di pensare che non si possano in un futuro sostituire anche loro” (We Stole Tampons from the Cashier-less Amazon Go Store, “youtube.com”, 27 gennaio 2018, TdR).
Antonello Soro - Garante della privacy
Linus Sebastian – video blogger
Autori citati:
Soro Antonello
- presidente dell’Autorità per la Protezione dei Dati Personali