La fuga di cervelli crea un danno notevole all’economia che si ripercuote inevitabilmente sui giovani che rimangono sul territorio. Si sprecano risorse investite dallo Stato nella formazione e nell’istruzione e non si garantisce continuità tra scuola, università e lavoro.
Un lavoratore adeguatamente formato è così costretto a lasciare il nostro Paese.
Claudio Alessandro Colombrita, 23 maggio 2018