Molti studiosi hanno definito Beppe Grillo un leader populista, spesso in chiave critica. Il professor Loris Zanatta, docente presso l’Università di Bologna e autore del saggio Il populismo, collega il diffondersi dei movimenti e dei partiti populisti all’aggravarsi delle crisi economico-sociali. Per Zanatta, Grillo ha tutte le caratteristiche di leader populista: applica il concetto di legalità in modo diverso a seconda che siano i suoi oppositori sotto accusa o il suo Movimento; si preoccupa di mantenere il proprio ruolo carismatico e di dialogo diretto con il popolo ed evita il confronto con gli avversari politici. Interpretazione simile è data da Marco Tarchi, politologo e autore del libro L’Italia populista. Dal qualunquismo a Beppe Grillo. Per Tarchi, il discorso politico di Grillo è populista perché attraversa destra e sinistra, esaltando le virtù del popolo e la sua potenziale unità. Nel 2017 è il “New York Times” ad accusare Grillo di condurre campagne populiste e pericolose contro i vaccini e il decreto Lorenzin.
Alessandro De Sanctis, 17 ottobre 2017